Questo sangiovese ottenuto da tre piccole parcelle immerse nei boschi sulle colline metallifere, di proprietà delle Tenute del Cerro, mi ha rivelato una personalità tutta sua.
L’ampio bouquet brunelleggia, con macchia mediterranea in primo piano poi tabacco, selvaggina e liquirizia. Fondo di frutta matura, soffio balsamico.
Poi il sapore si è rivelato di inaspettata palatabilità, sfoggiando rotondità ed eleganza: sapido più che acido, di asciuttezza tannica appena percettibile certo anche per via dell’età, caldo quanto basta per dare morbidezza.
Grande stoffa, ottima corrispondenza aromatica.
Peccato che alla soavità del gusto non corrisponda altrettanta leggerezza del vetro: 1180 grammi (bottiglia vuota!), un nonsense.
5000 bottiglie, verso i 30 €