Ursa Major 20011 min read

Nei vecchi vigneti si trovava di tutto, un miscuglio di varietà capace di far felice il più attento fitopatologo.  In Salento accanto ai filari di  Negroamaro spuntava la Malvasia Nera, il Sussumaniello, altre volte il Montepulciano, il Sangiovese ed anche il Primitivo.
Le coltivazioni monoculturali appartengono alla storia  recente e la tendenza a vinificare e produrre vini  in purezza  è oggi  molto diffusa. Tuttavia quando si incontrano vini come questo ottenuto da Primitivo con una percentuale di Negromaro non si può che rimanerne colpiti. L’Ursa Major della Cantina Santa Barbara , diretta da Pietro Georgiani, è frutto di vendemmia tardiva che ne concentra il frutto ed il colore. Profuma di frutta matura con  note di  prugna secca e di more che anticipano  quelle speziate di un legno discreto che non lascia trasparire la lunga permanenza in legno(due anni di botte grandi e otto mesi di barrique). In bocca ha una pienezza succosa ed elegante (Primitivo) e tannini ben vivi e suadenti(Negroamaro) con un finale lungo e piacevolmente sottolineato da sensazione di liquirizia e leggera tostatura. Un gran bel vino alquanto sottovalutato.

 

 

 

 

Ursa Major Rosso 2001

Salento IGT

Cantine Santa Barbara
Tel. 0831.652749

Uvaggio:
Primitivo 80% + 20% Negroamaro

Prezzo: 13-15

 

 

Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno

Pasquale Porcelli

Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.


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