Siamo partiti da ieri, sabato 15 febbraio, con le anteprime toscane che monopolizzeranno per una settimana il mondo mediatico vinicolo.
Primanteprima, Chianti Lovers, Chianti Classico Collection, sono i contenitori che ne siglano l’inizio fiorentino. Seguiranno Anteprima Vernaccia di San Gimignano, Anteprima Nobile e Benvenuto Brunello.
Quasi tutto il meglio di Toscana in vetrina; in assaggio centinaia di vini che stanno per entrare in commercio (o che lo sono già) in cerca di una vetrina mediatica mondiale. Questo le anteprime offrono attraverso la presenza di decine di giornalisti da tutto il mondo.
La prima giornata, Primanteprima, ospita le conferenze di saluto delle istituzioni regionali e propone alla ribalta alcuni tra i territori meno noti alla stampa internazionale: un’ottima occasione per fare il punto della situazione sui territori di Colline Lucchesi, Orcia, Montecucco, Terre di Pisa, Carmignano, Valdarno di Sopra, Maremma e Chianti Rufina.
Primanteprima cresce; inaugurata da qualche anno si è lentamente affermata ed ha trovato la sua giusta collocazione in testa alla serie. All’inizio era una semplice sfilata di stand dei vari consorzi, ed era possibile assaggiare solo al banco ma dallo scorso anno, in via sperimentale, e da quest’anno in via definitiva, si possono assaggiare tutti i vini direttamente seduti con servizio di sommelier. Questo ha permesso un assaggio organico delle varie denominazioni.
Come sempre a finire sotto i riflettori per prima è la Rufina: in assaggio 2017 e 2016 e purtroppo i vini sono quasi tutti ancora in vasca, dunque una lettura può essere fatta in modo parziale. Come sempre nella denominazione si trova la qualità media migliore ma la sensazione è che le annate così difficili degli ultimi anni amplifichino quelle che sono le criticità di alcuni vini. In generale vini che un tempo erano rinomati per la loro austerità, pur mantenendo una riconoscibile leggiadria, si rivelano al palato di un’insolita morbidezza. Però il prossimo 5 marzo saremo alla Rufina, per il nostro abituale “assaggio globale” (oli, Chianti Rufina annata e Rriserva, vinsanto) e vi faremo sapere molto di più, produttore per produttore.
Delle altre zone cosa dire? Non ho avuto molto tempo per approfondire quindi taccio.
Non taccio invece sul generale clima di fiducia con cui sono partite le anteprime, malgrado Brexit e coronavirus: crescono le esportazioni DOP e si amplia il bacino dei paesi che vogliono vini toscani.
Le truppe cammellate di Winesurf seguiranno tutti gli altri eventi per voi. Stay tuned!