Trattoria Zamboni: tanta sostanza e bravura dal 19692 min read

Siamo a Lapio, ma non quello in Irpinia; mi dicono che davanti al locale di Lapio non in Irpinia c’è un lago ma io non sono riuscito a vederlo- Inoltre il locale di Lapio non in Irpinia, pur avendo un insegna esterna da trattoria domenical-casereccia (tipo tre antipasti, tre primi tre secondi con contorno) non lo è (nel senso che è molto, molto di più).

Se tre indizi fanno una prova tre contraddizioni fanno…un gran bel ristorante, anzi una gran bella trattoria, la Trattoria Zamboni.

Siamo a Lapio di Arcugnano, in pieni Colli Berici e la famiglia Zamboni gestisce dal 1969 un locale che piano piano si è evoluto e migliorato nel tempo ma non ha mai perso di vista la concretezza. Anche oggi che il locale è indubbiamente elegante ma assolutamente non pretenzioso, la sostanza sta alla base di tutto. Ma andiamo per ordine: entrando si è accolti da  spazi ampi e apparecchiatura di livello, mentre l’  occhio  spazia sul panorama dei Colli Berici che le ampie vetrate permettono di apprezzare.

A proposito di apprezzare, noi ci siamo andati in una caldissima serata di fine luglio ma siamo riusciti ad apprezzare piatti non certo da “over 35°” grazie ad una cucina elegante e saggia, che utilizza sostanza (appunto) ma riesce a lavorarla in maniera sicura e raffinata.

Per esempio  ll flan di bruscanodoli su leggera fonduta di formaggio asiagolo sformatino di carciofi su fonduta di asiago erano vellutati e saporitissimi, buona anche la “concessione al mare” con l’insalata di piovra agli agrumi.

Tra i primi veramente di alto livello gli gnocchi di patate con i finferli e le  fettuccine con i piselli di Pozzolo,  molto buone anche  le pappardelle con ragù bianco di faraona e ricotta affumicata.

Tra i secondi  imperdibili il  baccalà alla vicentina con polenta,  e il coniglio disossato bardato con Erba Luisa e cotto alla brace.

Naturalmente i menù variano a seconda della stagione, anche se alcuni, tipo il baccalà con la polenta, sono sempre presenti.

Per quanto riguarda i vini, la carta parte dai prodotti locali e, toccando un’ attenta selezione di etichette regionali e nazionali, “sconfina” in varie nazioni enofile. Da sottolineare che ogni sezione del menù è affiancata da alcuni consigli non scontati di vini al bicchiere o di bottiglie di buon livello dai prezzi contenuti.

A proposito di prezzi contenuti: il conto, con tre portate che sazierebbero un elefantino affamato, potrà arrivare ai 35-40 euro vini esclusi.

Insomma il consiglio è di arrivare al Lapio non in Irpinia, non per vedere un lago che non si vede ma per mangiare in un gran posto, che si vede molto bene.

 

RISTORANTE TRATTORIA ZAMBONI

Via S. Croce 73, Lapio di Arcugnano (VI)

Tel: 0444273079 – Fax: 0444 273900

info@trattoriazamboni.it

 

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


LEGGI ANCHE