Il direttore l’ha ribattezzato il Vinosauro, ma voi la conoscete come Buttafuoco Storico, la piccola “Doc-Club” racchiusa tra sette comuni dell’Oltrepò Pavese
l’Alto Piemonte non è in “alto” dal punto di vista dell’altitudine ma della collocazione geografica. Questo non è territorio di viticoltura di montagna dal punto di vista delle pendenze dei vigneti ma una zona tra i 250 e i 400 metri con un clima particolare e “di montagna” grazie all’influenza del vicinissimo arco alpino.
Del resto, da un territorio con un nebbiolo potente e scattante come un grande peso medio, affiancato da uve che hanno la grazia di eleganti damigelle, cosa volete di meno?
C’era una volta un territorio dove i produttori di vino dovevano guadare un fiume per andare nel vigneto, dove il più grande produttore di una denominazione ha poco più di un ettaro, dove molti non dico abbiano un insegna davanti alla cantina, ma nemmeno il campanello.
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