Ho avuto modo di indagare le denominazioni Colli Berici Doc e Colli Euganei Docg, passando dalla bellezza delle ville prepalladiane, alla succulenza della cucina veneta, e infine naturalmente a cercare di capire cosa si condensa nei vini.
Quest’anno i nostri assaggi nei Colli Berici si sono incentrati soprattutto sui rossi, in particolare sul tai rosso che per noi può veramente spiccare nel panorama italico e fare la differenza.
Dei 3000 ettari vitati dei Colli Berici una buona percentuale è dedicata alle due uve più importanti del territorio ovvero la garganega e il tai rosso. Quest’ultimo, in particolare, deriva dal vitigno chiamato un tempo tocai rosso che, geneticamente, appartiene alla stessa famiglia del cannonau sardo, del grenache francese e della garnacha spagnola.
Per evitare di continuare ad essere scambiati per degli impossibili “colli iberici” l’unica seria possibilità è quella di puntare proprio su un vitigno iberico, la garnacha, qui chiamata tai rosso.
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