Bene ha fatto il Consorzio Chianti Classico a dare spazio al suo extravergine nella prima giornata dell’anteprima Chianti Classico Collection di quest’anno.
Il nostro assaggio di Rufina del dicembre scorso è andato oltre il vino: abbiamo provato anche tredici extravergini, perchè una cantina toscana, specie di queste zone, non può prescindere da avere olivete accanto al vigneto.
La Toscana avrà pure insegnato al mondo che è meglio raccogliere le olive appena mature, senza tanti indugi, ma molti hanno seguito, sempre più numerosi e ovunque. Del resto già duemila anni fa, nell’antica Roma, pare che venisse definito eccellente l’Oleum ex albis ulivis cioè l’olio ottenuto da frutti ancora pallidi.
Viene a proposito questa edizione, uscita pochi mesi fa: ancora più del titolo, convince in copertina la sua presentazione come “Manuale Slow”. Un po’ per la garanzia del marchio Slow Food, e soprattutto perché a sfogliarlo mantiene le promesse e si rivela subito un oggetto da tenere appunto a portata di mano, da consultare nelle sue varie sezioni a seconda di voglia e circostanze.
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