Dopo novecento chilometri e qualche tappa intermedia, mi danno il benvenuto una luce dolorosa che si tuffa nello Jonio e un vento forte che divampa in un incendio di passioni. Quelle di otto vignaioli cirotani che invocano attenzione e reclamano ascolto.
Una bottiglia da non bere subito ma da conservare anche un paio d’anni per dar modo al vino di assestarsi e trovare il giusto equilibrio.
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