Sangiovese o Sangiovesi? 1 giugno a Radda nel Bicchiere1 min read

Venite,  venite dolci dame e valenti cavalieri! Accorrete alla tenzone nomata  “Sangiovese o Sangiovesi?” In campo cinque campioni dell’ubertoso colle di Montalcino contro altrettanti fulgidi rappresentanti dei sestieri di Radda in Chianti.

Se fossi stato un giovane menestrello nei tempi in cui ancora il Monte dei Paschi non era nato avrei usato queste parole per presentare, di borgo in borgo, lo storico duello che si svolgerà Sabato 1 giugno, in occasione  di Radda nel Bicchiere 2013.

Dalle 10 alle 11.30, all’interno delle sale del Convento di Santa Maria a Prato, potrete confrontare in degustazione rigorosamente bendata cinque Sangiovese di Montalcino e cinque sangiovese di Radda in Chianti e decidere se esistono o meno assonanze, somiglianze oppure diversità più o meno marcate tra i i prodotti di queste due zone baciate da Bacco.

Una degustazione guidata dal sottoscritto e da Davide Bonucci in cui i produttori parleranno dei loro vini (ma senza sapere in quale bicchiere si trovano) e dove voi potrete divertirvi a riconoscere i sangiovese di Radda e quelli di Montalcino per poi alla fine scoprire le carte.

Una degustazione particolarissima con dieci grandi prodotti dove il sangiovese si esprime ai massimi livelli.

Per partecipare non dovete fare altro che inviare una mail a proradda@chiantinet.it, ma sbrigatevi perché ci sono solo 40 posti.

Ingresso 20 € (15 € per soci AIS, Fisar, Enoclub, Onav, Siena, Slow Food).

Ma Radda nel Bicchiere non finisce lì: date un occhiata al programma completo cliccando su www.raddanelbicchiere.net  e troverete molti altri motivi per passare un fine settimana in Chianti.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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