Saint-Aubin 1er cru Les Murgers des Dents de Chien, Domaine Jean Chartron 20221 min read

Il nome è curioso. Nasce dalle caratteristiche pietre aguzze , simili ai denti di un cane, che abbondano su questo climat alto fino a 369 metri sul livello del mare, che quasi  incombe  sul suo dirimpettaio Montrachet. un sito fortemente calcareo, ricco di scheletro, dal suolo assai sottile. Un Premier cru emblematico di St. Aubin, quello che forse ha maggiormente  contribuito a destare l’attenzione dei conoscitori verso questa appellazione, schiacciata dai giganti Puligny e Chassagne.

Il vino, pur giovanissimo, è di una splendida annata per i bianchi della Côte de Beaune, la 2022:  ha naturalmente una  forte impronta minerale, che si rende più evidente nel tempo.

Il bouquet, assai fine di agrumi e fiori bianchi, leggermente muschiato, ha nettissime, evocazioni di ostriche e di salmastro: il perfetto equilibrio tra freschezza acida e larghezza lo rende godibilissimo già ora.  

Il Domaine Jean Chartron,  tra i più antichi di Puligny-Montrachet, abbandonata la partnership con la Maison Chartron & Trébuchet ha ripreso slancio proponendo, nelle ultime annate, cuvée sempre più  coerenti con l’espressione dei territori, tra i quali (oltre a quello di Puligny nel quale possiede splendide parcelle) prendono  maggior rilievo le nuove acquisizioni a St. Aubin.

Il prezzo?  Circa 80 euro la bottiglia.

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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