Rosso di Montepulciano Il Golo 2023, Il Molinaccio di Montepulciano1 min read

Conosco l’azienda da non molti anni, anche perché la sua nascita è relativamente recente. Ho sempre trovato il loro Vino Nobile di Montepulciano molto buono, ma non avevo mai assaggiato il Rosso di Montepulciano. È per questo che, trovandolo nella carta di un ristorante, l’ho ordinato curiosa di assaggiare un vino della vendemmia 2023 di un produttore biologico (ben sappiamo i guai passati da quest’annata con le continue piogge).

Per di più il loro Rosso non nasce per un lungo invecchiamento, dato che viene affinato solo in acciaio e cemento e immesso nel mercato appena sei mesi dopo la vendemmia.

L’ho trovato un bel vino, molto godibile perché profumato anche se non più di frutta e fiori freschi, ma leggermente appassiti. Morbido e forse un po’ semplice, ma davvero gradevole per un pranzo in cui non vuoi rinunciare al vino, ma nemmeno vuoi appesantirti troppo lo stomaco o alleggerirti il portafoglio!

Maddalena Mazzeschi

A 6 anni scopre di avere interesse per il vino scolando i bicchieri sul tavolo prima di lavarli. Gli anni al Consorzio del Nobile di Montepulciano le hanno dato le basi per comprendere come si fa a fare un vino buono ed uno cattivo. Nel 1991, intraprende la libera professione come esperto di marketing e pubbliche relazioni. Afferma che qualunque successo è dovuto alle sue competenze tecniche, alla memoria storica ed alle esperienze accumulate in 30 anni di lavoro. I maligni sono convinti che, nella migliore tradizione di molte affermate PR, sia tutto merito del marito! Per Winesurf si occupa anche della comunicazione affermando che si tratta di una delle sfide più difficili che abbia mai affrontato. A chi non è d’accordo domanda: “Ma hai idea di cosa voglia dire occuparsi dell’immagine di Carlo Macchi & Company?”. Come darle torto?


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