“Rosati in terra di Rosati”; una bella iniziativa2 min read

Indubbiamente la terra dei rosati per antonomasia è la Puglia. Qua troviamo non solo molte aziende che credono  in questo vino  ma tipologie molto diverse di rosati. Si parte dai freschi, beverini , molto accattivanti rosati del nord barese, soprattutto a base di Bombino Nero fino ai caldi prodotti del Salento dove il negramaro impazza. Per promuovere e far conoscere i rosati è nata diversi anni fa una bellissima manifestazione, “Rosati in terra di Rosati”.

Quest’anno, giunta alla 18^ edizione mi ha voluto come presidente della giuria che selezionerà  i rosati pugliesi e deciderà quali potranno partecipare ad una serie di iniziative, verso la fine di luglio, sul tutto il territorio regionale.

Ma andiamo con ordine:  la manifestazione è organizzata dall’associazione tra ristoratori e albergatori   Buona Puglia (http://www.buonapuglia.eu/), che da moltissimi anni si batte per far conoscere il buono ed il bello di questa regione.

“Rosati in terra di Rosati” vuole essere un modo serio e ben organizzato per far conoscere il meglio della produzione di rosati pugliesi. Per fare questo, come presidente, dovevo organizzare una commissione giudicatrice di altissimo livello e sinceramente credo di averlo fatto.

Oltre al sottoscritto, parteciperanno (in rigoroso ordine casuale) Luciano Pignataro, Kyle Phillips, Massimo Di Cintio, Stefano Tesi, Christian Eder, Alessandro Franceschini, Leonardo Romanelli, Majumi Nakagawara, Maurizio Gily, Pasquale Porcelli, Enzo Scivetti, Simona Migliore, Rosanna Ferraro,  Juancho Asenjo, Giampaolo Giacomelli e Andrea Dalcero.

Una giuria indubbiamente  con bravissimi degustatori e degustatrici. Questi  si ritroveranno il primo giorno del Vinitaly nello spazio eventi della Regione Puglia “Vino e Territorio” PAD 10 B5 e iniziando alle dieci precise,  selezioneranno  il meglio tra i rosati partecipanti alla manifestazione.

Nei prossimi giorni vi faremo conoscere i vini che hanno passato le selezioni e che potrete trovare nelle molte manifestazioni  dell’estate 2011 sul territorio pugliese.

Chiudo con un ringraziamento particolare a Francesco Nacci, ristoratore/albergatore  pugliese e creatore dell’evento, il quale ha creduto in Winesurf per portare avanti “Rosati in terra di Rosati 2011”.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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