Paola De Ferrari (Boscarelli): la mia vita nel mondo del Vino Nobile9 min read

Per le nostre “interviste al femminile” abbiamo fatto una lunga chiacchierata con Paola De Ferrari, titolare assieme ai figli Luca e Niccolò di Poderi Boscarelli, che dal 1964 produce Vino Nobile di Montepulciano. Ne è venuto fuori un quadro storico del territorio di Montepulciano per certi versi sorprendente, per non parlare dei molti aneddoti incredibili nati attorno a questa importantissima cantina. Tra qualche giorno pubblicheremo anche una degustazione di alcune loro vecchie annate, dal 1977 al 1988, degustate in occasione dell’intervista.

Winesurf “Se non sbaglio suo padre comprò l’azienda nel 1962. Nello stesso anno accaddero queste cose: primo americano in orbita attorno alla terra, Antonio Segni presidente della Repubblica, muore Marilyn Monroe, c’è la crisi dei missili a Cuba, inizia il Concilio Vaticano II°. Siamo in un periodo storico che sembra lontanissimo e in effetti sono più di 60 anni: il mondo era diverso, ma intanto può raccontarmi perché da Genova arrivaste qua?”

Paola De Ferrari “Mio papà, che viveva tra Milano e Genova, era un appassionato di vini. C’era un enoteca a Milano che gli metteva da parte tutte le novità, che faceva assaggiare anche a me. Però amava i vini di questa zona e comprava il vino per casa a Cervognano. Ad Acquaviva c’era un signore che faceva il fattore in una grossa azienda e gli disse “Guardi dottore, come investimento ci sarebbero due poderi da comprare” uno è quello dove siamo noi adesso ma allora non c’era niente, nell’altro ci vivevano dei mezzadri. Così nel 1962 comprò questi due poderi ma la prima vigna, grazie anche ai piani FEOGA, venne piantata nel 1964. Me lo ricordo bene perché mi sono sposata ad ottobre 1964, ero qui per qualche giorno e sentivo il trattore in azione da mattina a sera perché spostavano continuamente la terra da cima a fondo e viceversa, roba da assoluti neofiti. Successivamente feci sistemare per la prima volta questa casa, con l’architetto che mi diceva che non ci sarei mai venuta a vivere e non voleva nemmeno metterci il riscaldamento. Purtroppo nel 1966 mio padre è mancato per un infarto. Siamo venuti qui subito dopo, con la casa da finire, Luca che aveva due anni, la bambinaia, la cameriera… allora si faceva così. C’era il fattore che prendeva gli ordini da me ma noi non eravamo preparati.”

W. “Un fattore/contadino di quegli anni prendeva realmente ordini da una donna?”

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Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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