Alla fine degli anni ottanta dopo lo scandalo del metanolo che provocò 19 morti e decine di intossicati, le aziende pugliesi che si distinguevano per la produzione di vini di qualità potevano contarsi sulle dita di una mano. Cantine storiche ed altre di più recente fondazione, ma tutte con un univoco obiettivo: produrre vini competitivi sul mercato nazionale e soprattutto internazionale. Inizialmente le esportazioni ripercorsero i grandi flussi migratori dirigendosi prevalentemente verso i due paesi che più di altri avevano attratto i nostri corregionali ovvero Germania e Stati Uniti. Uno dei vini che sicuramente contribuì in quegli anni a dare una nuova immagine ai vini pugliesi fu sicuramente il Notarpanaro di Cosimo Taurino, nato dalle abili mani di Severino Garofano, che fu di quegli anni, ed ancora adesso, l’enologo più rappresentativo della nostra regione. Il Notarpanaro 2004 è un vino profondo, marcatamente territoriale, carico nel colore e da un impatto olfattivo caratterizzante. Il naso riporta alla frutta molto matura mentre il palato si riempie pienamente di sensazioni di confettura. Di spessore, con tannini ben rodati, di buona acidità e finale discretamente lungo. Uno dei migliori negroamaro in circolazione.
Notarpanaro 2004
Salento IGT
Az. Cosimo Taurino, tel. 0832.706490
Uvaggio: Negroamaro 100%
Prezzo: 10-12 €
Per gentile concessione del Corriere del Mezzogiorno
