Montecarlo Rosso 2018, Fattoria del Teso1 min read

Uno dice “Montecarlo” e subito viene da pensare al Principato, alle sue ville da sogno, al casinò. Se però aggiunge  “in provincia di Lucca ” molto cambia e l’immagine si ammoscia un po’.

Però la nostra Montecarlo non avrà il Principe e il Casinò, ma nelle sue colline nasce una cosa che nell’altra non potrà mai nascere, del buon vino!

Nelle vigne di questo colle che domina una bella fetta di toscana si producono vini bianchi e rossi: tra i secondi la base ampelografica è molto vasta: non si trovano infatti solo autoctoni come sangiovese, ciliegiolo e colorino, ma da almeno 200 anni il merlot e in epoca più recente syrah e petit verdot.

Proprio da questo uvaggio nasce il Montecarlo Rosso della Fattoria del Teso, una delle aziende storiche del territorio. Il 2018 ha il solito colore porpora ed è un mix perfetto tra rotondità, piacevolezza e buon corpo, il tutto accompagnato da bei profumi di frutta rossa e fresche sensazioni balsamiche. Il tutto ad un prezzo “non certo da Principato”.

Non dico che un buon bicchiere di questo 2018 valga come una vincita al casinò, però…

Sui 9-10 euro in enoteca.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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