Ischia Forastera DOC 2019, Cenatiempo1 min read

Da una piccola isola e da un piccolo vitigno, ma nel bicchiere un vino scalpitante che non soffre di alcun complesso di inferiorità.

Pasquale Cenatiempo, sui terrazzamenti di Ischia ha a disposizione una grande materia prima;  vitigni autoctoni che caratterizzano la sua produzione. Il Forastera è vitigno non facile da coltivare che alterna annate di grande spessore ad altre povere e difficili.

Colore giallo paglierino brillante con riflessi dorati, al naso impressiona per le sue note di elicriso e macchia mediterranea. Al palato ti sorprende per l’esplosione di sapidità che compensa un’acidità appena accennata.

Un vino spiazzante che ti racconta delle contraddizioni territoriali di un’isola calda ma dalle escursioni termiche violente. Ti aspetteresti un classico bianco potente e rilassante,  e ti ritrovi in un tumulto di profumi e sapori; da il meglio di se in abbinamento con una cucina povera di mare.

Assaggiato in una mia serata di degustazione.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


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