Nella sua meravigliosa casa romana abbiamo intervistato Monica Larner, importantissima giornalista statunitense che non ha certo bisogno di presentazioni. La chiacchierata ha spaziato sulla sua vita, su concetti importanti del giornalismo, sul suo metodo di degustazione, per arrivare a parlare anche del “Guru” Robert Parker, con cui collabora da diversi anni.
Winesurf. “Primo bicchiere di vino bevuto?”
Monica Larner: “Sono cresciuta con un padre che amava molto il vino, anche mia madre lo ama tantissimo: i primi vini bevuti sono stati i rosati del sud della Francia, tipo Bandol, perché mia nonna abitava lì e quindi da ragazzina andavo là e ricordo questi vini freschi e salini, per me allora quasi esotici. Comunque era nell’età in cui non avrei dovuto assaggiare dei vini.” (ride)
W. “Scherzi a parte: anche se la domanda è scontata, dove ti è venuta la passione per il vino?”
M.L. “Come ti dicevo mio padre era un bon vivant, che ha studiato e vissuto molto in Francia lavorando nel mondo del cinema. Lui era appassionato dei vini francesi e da quando posso ricordare ha sempre parlato di questa sua passione per Bordeaux, Borgogna, Rodano. Quando vivevamo in California lui ci portava sempre in Napa Valley per vedere terreni e case che allora costavano infinitamente meno di adesso, perché aveva il sogno di poter fare il vino.”
W. “Che adesso si è realizzato.”
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