INPS e internet ovvero: Impossibile Non Posso Sfangarla!3 min read

Cosa c’entra Winesurf con l’INPS? Niente, ma l’aneddoto è troppo divertente (diciamo così) e non avendo intenzione di scrivere un altro libro in tempi brevi, lo racconto qui.

 

Molti di voi avranno ricevuto la comunicazione dall’INPS che, con grande enfasi e profusione di paroloni rassicuranti, inviava metà del codice grazie al quale il destinatario avrebbe potuto accedere al sito dell’Ente e lì trovare tutte le informazioni necessarie su posizione pensionistica, contributi, nonchè dati presenti, passati e futuri relativi al proprio rapporto con il tanto odiato ente. Un ente che, pur odiato, almeno (penso) si sforza di diventare umano, entra nel tuo ufficio o nella tua casa e ti rende edotto di come stai messo, pensionisticamente parlando.

Dando per scontato di star messa male – come del resto tutti coloro che sanno di non poter andare in pensione nel giro di pochissimi anni – ho deciso di togliermi uno sfizio e vedere quanti anni mi mancano alla pensione e magari quanto, più o meno, andrò a prendere (nella vana speranza che l’INPS esisterà ancora).

Prendo dunque la lettera che contiene 14 caselle per metà riempite da numeri e lettere e per metà vuote e cerco il sito dell’INPS. Dopo lunga ricerca in varie pagine del sito  scopro sulla home page, in alto a destra, una minuscola finestra che mi invita ad attivare la mia password per poter entrare sul mio profilo personale.

Da qui è iniziato il Calvario:

• Clicco e si apre una pagina che contiene 14 caselle vuote
• Digito le 7 lettere/numeri contenuti nella lettera inviatami
• Compaiono gli altri 7 lettere/numeri mancanti
• Pagina seguente: ridigitare tutte le 14 lettere/numeri apparsi nella pagina precedente. Cacchio! Devo tornare indietro a  segnarmi l’elenco.
• Ok, rivado avanti e inizio la digitazione. Mi trovo davanti ad un segno strano: Ø. vorranno dirmi che è uno "zero" oppure una "O"? Col cavolo che in una delle restanti caselle c’è uno "zero" o una "O" in modo che io possa capire.
• Ovviamente con il 50% di probabilità in mano … sbaglio!
• Ricomincio la digitazione. Perfetto, tutto a posto si apre una nuova pagina…. che contiene altre 14 caselle con una nuova progressione di numeri e lettere.
• Pagina seguente: riempio le 14 caselle  con i numeri della pagina precedente (stavolta non mi frega, mi sono segnata l’elenco).
• Con grande soddisfazione vedo apparire la pagina che mi comunica di aver… superato l’esame di intelligenza e adesso posso accedere al mio profilo INPS. Mi consiglia però di segnare da qualche parte la mia nuova password (che ovviamente è l’ennesima serie di lettere e numeri) altrimenti non mi sarà più possibile accedere alla mia pagina personale.
• Cerco, con somma soddisfazione, la mia situazione rispetto ai contributi e vedo che sono tutti registrati con grande precisione anno per anno (26 anni in totale). Rassicurante.
• A questo punto mi manca solo di vedere quanti anni mi restano alla pensione e quanto ho maturato, cioè la cosa per cui sono entrata sul sito.
• Scorro fino in fondo alla pagina e leggo:

PER CONOSCERE LA VOSTRA SITUAZIONE AI FINI DELL’OTTENIMENTO DELLA PENSIONE ANDATE PERSONALMENTE AL PIÙ VICINO SPORTELLO INPS.

Mentre preparo una bomba ad alto potenziale cerco l’elenco degli uffici ma, manco a dirlo, non c’è un elenco degli sportelli INPS più vicini a me…..

Sulla Home c’e però una finestra che chiede riempire un modulo per dare il proprio parere sulla fruibilità del nuovo sito INPS. Voi che dite: lo compilo?
 

 

Maddalena Mazzeschi

A 6 anni scopre di avere interesse per il vino scolando i bicchieri sul tavolo prima di lavarli. Gli anni al Consorzio del Nobile di Montepulciano le hanno dato le basi per comprendere come si fa a fare un vino buono ed uno cattivo. Nel 1991, intraprende la libera professione come esperto di marketing e pubbliche relazioni. Afferma che qualunque successo è dovuto alle sue competenze tecniche, alla memoria storica ed alle esperienze accumulate in 30 anni di lavoro. I maligni sono convinti che, nella migliore tradizione di molte affermate PR, sia tutto merito del marito! Per Winesurf si occupa anche della comunicazione affermando che si tratta di una delle sfide più difficili che abbia mai affrontato. A chi non è d’accordo domanda: “Ma hai idea di cosa voglia dire occuparsi dell’immagine di Carlo Macchi & Company?”. Come darle torto?


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