Tra le molte poesie del nostro esportatore di versi Carlo Merolli ho trovato questa in memoria di un grande uomo che produceva vino e che è venuto a mancare quattro anni fa.
L’ultima neve
si è sciolta oggi
rimangono solo
poche chiazze pulite
per orme ed impronte
dei Barolo a venire
Da Langa
te ne torni
alla tua sabbia eritrea
al limbo sereno
dei non classificati
bagaglio tuo eterno
il mezzo toscano
una bandiera rossa
mai scolorita
come il rosso
del Gabutti.
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.