Il 21 novembre a Parigi Campionato d’Europa dei Trippai. Forza Stefano!2 min read

Stefano Frassineti, ottimo chef e caro amico è una persona che ama le sfide. Non per niente aderì con gioia al Pellegrinaggio Artusiano di qualche anno fa che ci portò, a piedi, da Forlimpopoli a Firenze.

Questa vola la sfida si sposta all’estero, a Parigi, in occasione del sesto  Championat d’Europe des produits tripiers, organizzato dalla Confederazione dei  Tripiers de France.

Il nostro Stefano, il 21 novembre prossimo, sfiderà trippai provenienti  da Italia (ben 3, lui compreso!) Irlanda, Romania, naturalmente Francia e, udite udite, Azerbaidjan.

A 20 minuti dall’Arco di Trionfo il 21 novembre trionferanno, trippe, polmoni, rognoni e compagnia, quel quinto quarto che oramai costa spesso più di una bistecca ma che ha accompagno e mitigato per secoli la fame dei nostri avi.

Per vincere  questa gustosa e particolare competizione Stefano scenderà in campo con un piatto di quelli che si fa rispettare solo dal nome, Pollo e trippa  della vendemmia, per non parlare poi di come si presenta.

Insomma, nel Campionato Europeo del quinto quarto (il termine frattaglie non mi piace, troppo riduttivo) noi tifiamo perché Stefano arrivi primo e gli altri due italiani secondo e terzo, lasciando ai Tripiers degli altri paesi le briciole e magari un pochin di lampredotto.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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