Non potete mancare! Sangiovesisti di tutto il mondo unitevi il 14 aprile intorno a quell’uomo così schivo e così geniale chiamato Giulio Gambelli.
Il 14 aprile (a Poggibonsi, (SI) presso il teatro Politeama dalle ore 16.30) infatti verrà presentata la sua biografia “Giulio Gambelli. L’uomo che sa ascoltare il vino” edita da Veronelli. Un momento unico ed irripetibile per incontrare il creatore dei più grandi Sangiovese toscani. Da Case Basse a Pergole Torte, passando per Poggio di Sotto, Petrolo, Fonterutoli e via cantando, Giulio Gambelli, chiamato amichevolmente “bicchierino” dai compaesani, ha segnato la storia dell’enologia toscana. Uomo schivo e riservato (tutto l’opposto degli enologi rampanti di oggi) Giulio è sempre rimasto dietro le quinte del mondo del vino. Naso e palato incredibile, da ben 67 vendemmie in prima linea, una storia enologica infinita e bellissima da narrare. Ma non finisce qui. Al termine della presentazione del libro si passerà alla degustazione di quei vini che hanno segnato un’epoca ed hanno reso famoso il vino toscano nel mondo. Tutti i nomi sopra citati più molti altri saranno a disposizione degli appassionati per una degustazione difficilmente ripetibile.
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Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
