Guida vini. Bolgheri bianchi 2022: dei Vermentino dal volto più umano2 min read

Dopo i non certo eclatanti risultati dei Bolgheri Bianco 2021 ci siamo avvicinati alla 2022 con una certa titubanza. Annata più calda e siccitosa, molto difficile, in particolare in zone dove il caldo picchia particolarmente: Bolgheri, per esempio.

Invece, come si dice, il diavolo è meno brutto di come lo dipingono e i Bolgheri Bianco sono mediamente meglio, neanche di poco, dei 2021.

In primo luogo  sono un po’ più aperti al naso a soprattutto hanno un corpo più definito e alcuni piacevoli “spigoli” che li rendono meno vini tecnici e più “umani”.

Indubbiamente il Vermentino  è il vitigno che guida la danza , anche grazie ad una sua maturazione abbastanza tardiva, che permette, se condotto in maniera adeguata, di portare comunque in dote freschezza  anche con alcol abbastanza alto.

Anche dal punto di vista del corpo abbiamo trovato maggiore pienezza e meno paura di uscire dal “range” del bianco tecnicamente irreprensibile (anche perché alcuni, da noi eliminati, non lo sono per niente).

Dicevamo Vermentino in prima fila, con meno aromi “tecnici/agrumati” rispetto allo scorso anno e una pienezza diversa, più da zona solare e marittima.

Dal punto di vista dei punteggi anche se un solo vino è rientrato tra i Vini Top la media è sicuramente superiore al passato, con più del 66% dei vini riportati in guida che superano agevolmente il nostro “muro” degli 80 punti.

Quindi un passo avanti rispetto allo scorso anno, con vini sicuramente più interessanti. Per quanto riguarda le nuove annate di Bolgheri Rosso e Bolgheri Superiore vi diamo appuntamento, come sempre, ai mesi autunnali.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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