Franco Ziliani ci parla de “La scoperta dell’acqua calda”1 min read

Siamo felici di pubblicare, dietro sua richiesta, un post di Franco Ziliani  pubblicato sulla sua pagina facebook che prende spunto da un articolo uscito di recente su Winenews, riguardante l’uso dei legni grandi per far maturare il vino.

La scoperta dell’acqua calda.

Una parte del mondo del vino italiano e anche enologi che hanno sempre usato ed esagerato con la barrique in ogni cantina e anche a Montalcino per il Brunello di Montalcino, ora improvvisamente “scoprono” che per ottenere grandi vini rossi italiani “di territorio” (Barolo, Barbaresco, Brunello, Taurasi, Gattinara, Ghemme, Boca, Valtellina superiore Sassella e Inferno, Carema, Donnas, e monovarietali base Nebbiolo, Sangiovese o Aglianico) è decisamente meglio utilizzare nella cruciale fase dell’affinamento in cantina le medie e grandi botti di rovere che i carati stile bordolese… Una cosiddetta “via italiana al legno”…
Ma questi hanno la faccia come il…!
Che impudenza, che facce di tolla, che trasformisti!

Bartolo Mascarello, Beppe Rinaldi, Giovanni e Aldo Conterno, Baldo Cappellano, Franco Biondi Santi, Gianfranco Soldera, Beppe Colla, Mario Pesce, Arturo Pelizzatti Perego, Gigi Rosso, Paolo Cordero di Montezemolo, Alfredo Currado, Giacinto Brovia, Elvio Cogno, Mauro Mascarello, i Cavallotto, i Burlotto – Alessandria, non l’hanno sempre detto e fatto con i loro grandi vini che profumano “di territorio” e non di tostatura di caffè, vaniglia e legno bruciato?
Non l’hanno forse dimostrato gli studi del grande enologo piemontese Donato Lanati?

Non l’ha fatto capire il lungo lavoro sul Sangiovese pensato come uva da vini eleganti, di Giulio “bicchierino” Gambelli?
Ed il sottoscritto, che non conta niente, non lo scrive forse, vox clamantis in deserto, da 35 anni? Meglio tardi che mai, camaleonti che non siete altro!..

Autore: Franco Ziliani

Ecco il link all’articolo di Winenews

https://winenews.it/it/botti-grandi-per-vini-che-esprimano-di-piu-il-territorio-la-via-italiana-al-legno-fa-tendenza_404231/

Redazione

La squadra direbbe Groucho Marx che è composta da “Persone che non vorrebbero far parte di un club che accetti tipi come loro”. In altre parole: giornalisti, esperti ed appassionati perfetti per fare un lavoro serio ma non serioso. Altri si aggiungeranno a breve, specialmente dall’estero, con l’obbiettivo di creare un gruppo su cui “Non tramonti mai il sole”.


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