La notizia, oltre ad essere una che non vorresti mai dare è anche una di quelle che non avresti mai pensato lontanamente. Francesco Arrigoni una delle prime penne (anche temporalmente) del giornalismo enogastronomico italiano ha avuto un infarto ed è gravissimo. Si parla di coma irreversibile.
Sarà perché Francesco era l’immagine dell’uomo attivo e positivo, sarà perché è stato uno dei primi che ho conosciuto quando sono entrato in questo mondo, sarà perché ho camminato in montagna con lui, sarà perché andavamo d’accordo pur essendo molto diversi, ma spero proprio che tutto questo sia solo un falso allarme e che il suo proverbiale sorriso mezzo storto possa allietarmi ancora per molti anni.
Forza Francesco!
Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.
