Fresco di DOCG, considerata la cuspide della piramide della qualità in Italia, l’Aglianico del Vulture si appresta ad entrare nell’albo d’oro dei migliori vini dello stivale. Riuscirà il vitigno della Basilicata ed uscire dal suo dorato isolamento ? Basterà la classica e nota fascetta sul collo della bottiglia, a decretare un successo anche internazionale ormai inseguito da tantissimi anni? Sarà sufficiente un disciplinare di produzione ancora più rigoroso di quello adottato in precedenza? Tutti interrogativi a cui nessuno può oggi rispondere. La volontà dei produttori è fuori discussione, così com’è fuori dubbio la grande potenzialità di questo vino. A noi semplici cronisti del vino, al momento non resta che registrare una delle più buone bottiglie di Aglianico bevute in questi mesi: Eleano 2006, al momento ancora DOC.
Materia prima di assoluta qualità che si esprime compiutamente con profumi intensi e complessi con prevalenti note di piccoli frutti e vergature speziate. Corpo ed eleganza in un intreccio che esalta una beva accattivante con finale tannico di eccellente qualità e di grande finezza. Lunga la persistenza da cui emergono note di cioccolato ed ancora un ritorno si spezie.
Eleano 2006
Aglianico del Vulture DOC
Az.: Eleano
Tel.: 0972 722273
Uvaggio: Aglianico
Prezzo: 20-22
Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.
