Due anni al telefono3 min read

Drin drin, drinnn…

“Pronto?”

“Salve, parlo con il 2020?”

“Si, chi è?”

“Buongiorno collega, sono il 2021. Scusa se ti disturbo ma essendo nuovo volevo chiederti qualche consiglio, se possibile.”

“Sei quello che mi sostituirà? Consigli? avrai bisogno di milioni di consigli ma soprattutto di tanta fortuna.”

“Oddio, così mi fai paura…”

“Altro che paura, dopo quello che ho passato io la gente da te si aspetta miracoli e visto che non potrai farli se la prenderanno con te”

“Ma capiranno che dopo, tutto siamo anni, mica divinità!”

“Ma cosa vuoi che capiscano! Ormai li conosco: a me hanno dato tutte le colpe del mondo. Fanno scoppiare una pandemia e a chi danno la colpa? Al 2020! La pandemia si allarga perché gli uomini non sono capaci di tenersi per un po’ una mascherina sulla faccia e non riunirsi in mucchi disordinati e a chi danno la colpa, all’anno bisesto nero e funesto. Viene un terremoto, piove troppo e un torrente in secca si riempe e tracima, muoiono persone ed è colpa di quest’anno di merda, non magari di chi ha costruito male le case o le ha costruite nel greto di un fiume secco. Pur di non guardarsi dentro, di cercare di capire veramente le cose, scaricano tutte le colpe sull’anno e si sentono a posto. Naturalmente si aspettano che con il tuo arrivo tutto cambi e vedrai tra 7-8 giorni, visto che la colpa è tutta loro e su qualcuno devono scaricarla,  come ti tratteranno. Guarda, non vedo l’ora di andar via, non ce la faccio più!”

“Ma dici sul serio?  Il Signor Tempo non mi ha mai detto niente su questo”

“E cosa volevi che ti dicesse? Così magari scappavi impaurito e lui doveva trovare un altro 2021…pensa che casino! Comunque il Tempo cosa poteva dirti? Da sempre cerca di insegnare qualcosa agli umani ma più vanno avanti e peggio sono. Oramai  il detto “Il tempo porta consiglio” viene citato solo nei corsi che fate voi giovincelli prima di entrare in servizio.  Pensa che credono fermamente di poter conoscere il futuro, quindi il Tempo, e così si fidano degli oroscopi o di cose del genere. Ne parlai col Signor Tempo e credo sia ancora lì che si sganascia dal ridere.”

“Ma allora cosa posso fare?”

“Cosa vuoi fare? Niente! Arrivi, provi a metterti comodo e aspetti che passi. Mi raccomando non ti far fregare! Se qualcuno, magari importante, dichiara che ha bisogno di più tempo per fare questa o quella cosa non dargli retta e non ti provare ad aiutarlo che tanto è tutta una scusa.

“E cosa dico ai giorni, alle ore, ai minuti, ai secondi?”

Digli quello che ti pare, anzi digli che sono necessari ma nessuno creda di essere più importante di un altro. Magari qualcuno verrà ricordato, ma non certo per merito suo. Noi siamo delle specie di notai e dobbiamo solo prendere atto, non prendere tempo.

“Ma sei sicuro di non voler restare? Dopo tutto li conosci, hai esperienza…”

“Per carità, neanche un minuto in più! Anzi, scusa ma devo proprio andare.”

CLIC!

Auguri!

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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