Cosa sta succedendo alla Guida Vini dell’Espresso?1 min read

Due anni fa la Guida Vini dell’Espresso cambiò completamente, facendo fuori in un sol colpo i curatori e tutta la redazione. Noi dedicammo molto spazio a quella sorprendente “decapitazione”, con tanto di interviste ai diretti interessati.

Dopo poco venne presentato il nuovo progetto che, pur considerando l’assoluta bravura e la competenza dei nuovi curatori (Andrea Grignaffini, Antonio Paolini) e dei molti collaboratori, non convinceva molto.

Adesso, dopo due edizioni della nuova guida (che ha continuato a non convincere) Antonio Paolini annuncia le sue dimissioni (anche dalla guida ristoranti) subito seguito da Maurizio Valeriani, uno dei principali collaboratori, il quale afferma che il “…nuovo progetto delle guide Espresso  (un altro?? n.d.r.) non riesce a suscitare il mio entusiasmo”.

Tempo fa mi erano giunte notizie di “mal di pancia” anche da parte di Andrea Grignaffini e quindi il quadro che si sta delineando sembra quello di un ulteriore riduzione dell’impegno del gruppo, almeno per quanto riguarda il comparto vino.

A questo punto credo che sapremo a breve cosa nascerà al posto della “Guida Vini Espresso 2”, ma l’idea che ci siamo fatti due anni fa, cioè di una progressiva smobilitazione del comparto vino per puntare tutto sul settore ristoranti,  ci sembra stia per essere confermata dai fatti.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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