Consorzio Vino Toscana: un gigante fino ad ora nascosto1 min read

Se qualcuno avesse avuto dei dubbi sull’importanza di una Indicazione Geografica Tipica (IGT) come quella denominata Toscana gli bastava  fare un salto venerdì 23 maggio all’inaugurazione della nuova sede  del Consorzio Vino Toscana per togliersi ogni dubbio.

Al taglio del nastro, oltre a stampa e personaggi del settore,  erano presenti i grandi nomi del vino toscano e le più alte cariche politiche regionali: del resto sentendo dire dal Presidente Cesare Cecchi che almeno un Toscana IGT è rivendicato da almeno 4000 (4000!!!) aziende toscane i dubbi sull’importanza di questo marchio stanno a zero.

Sempre Cesare Cecchi ha dichiarato che Consorzio Vino Toscana sta puntando ad avere l’Erga Omnes di questo mare magnum. Ammetto che certe cifre hanno colpito anche me, da una parte incuriosendomi e dall’altra mettendo anche paura: infatti il come poter fare per testare la qualità di un tal numero di vini all’interno della nostra guida sarà un tema da vagliare con attenzione.

Per inciso la sede appena inaugurata si trova all’uscita di Tavarnelle della Superstrada FI-SI ed è in coabitazione con lo storico consorzio del Laudemio.

Sicuramente Winesurf non potrà testare tutti i Toscana IGT prodotti ma sicuramente le migliori espressioni di questo mare di vino da quest’anno verranno recensite dalla nostra guida vini.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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