Cassa integrazione al Gambero Rosso.1 min read

Anche se era nell’aria da tempo solo ieri (13/01/2009) è arrivata ufficialmente nella redazione del Gambero Rosso la notizia che l’azienda ricorrerà alla cassa integrazione. Non si conoscono ancora le modalità operative  ne quanti degli oltre cento dipendenti saranno coinvolti, anche se si parla di almeno 30 persone.  Proprio questa mattina la notizia ci è giunta da grossi calibri del giornale, che ne parlavano “tranquillamente” in pubblico. A proposito di grossi calibri: dopo che la notizia è arrivata ufficialmente in redazione molti hanno cercato di parlarne con il nuovo direttore Daniele Cernilli, il quale era però introvabile. In redazione si discute anche sul metodo seguito per darne comunicazione e si nutrono forti dubbi sul come potrà essere operativa la cassa integrazione, se ancora nemmeno i sindacati sono stati informati ufficialmente.
Indubbiamente un altro grave segnale di quanto sia difficile  la situazione dell’editoria, specie di quella enogastronomica.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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