 
  
  Editoriale
Punteggi esagerati e bottiglie esageratamente pesanti: qualcosa si muove!
Slow Food nella sua guida inserisce il peso delle bottiglie e Leonardo Romanelli dice basta ai punteggi troppo alti. Un buon segno!
 
  
  Slow Food nella sua guida inserisce il peso delle bottiglie e Leonardo Romanelli dice basta ai punteggi troppo alti. Un buon segno!
 
  
  Chiudiamo le “Sfide a tre” con i Gewürztraminer di Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
 
  
  Oggi prendiamo in considerazione un vitigno che purtroppo non sta ottenendo il successo che merita. Stiamo parlando del pinot bianco, cugino “nobile” del pinot grigio.
 
  
  La prima manifestazione organizzata dai viticoltori vlatellinesi raccolti attorno al Consorzio non era certo da perdere.
 
  
  ll Gavi 2024 si allinea su quella che è la media nazionale, almeno fino al momento in cui lo stesso Gavi non rimane qualche anno in bottiglia, diciamo come minimo almeno 3-4. Poi la situazione cambia, quasi sempre in positivo.
 
  
  Tre annate di Friulano isontino assaggiate anni fa e, senza saperlo, riassaggiate quest’anno, sono una bella scusa per parlare dei vini di Alvaro Pecorari.
 
  
  Dopo Sauvignon e Chardonnay eccoci arrivati alla “sfida a tre” per i Pinot Grigio di Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
 
  
  Sangiovese creati anni fa dal Maestro del Sangiovese verrano presentati in una degustazione che porta il passato nel presente. Non Mancate!
 
  
  Ieri sera ho avuto la fortuna di partecipare ad una festa (ormai non si usa più questo termine) a San Donatino e vi garantisco è stata una serata memorabile per vini, cibo e assoluta rilassatezza.
 
  
  Questo vino mi è sempre piaciuto per la sua “trattenuta rusticità” che si traduce in una tannicità viva ma equilibrata.