Anteprima Chianti Rufina. La stoffa ci sarebbe…3 min read

A Rufina gli addetti ai lavori convenuti per l’assaggio delle anteprime (vini del futuro) sono stati piacevolmente trattenuti da un salto…nel passato. La verticale organizzata dal Consorzio era tesa a corroborare la fama di questo angolo del Chianti come origine di prodotti di lunga vita. Ce n’era bisogno? Forse si, dato che tale fama poggiava un po’ troppo sulle prestazioni di un’azienda sola.
Selvapiana ha confermato alla grande di meritare gli allori, e il suo ’85 ha conquistato la platea sfoggiando grande linearità ed armonia . Per il resto si è trattato di altre sette millesimi in rappresentanza di altre sei aziende: dalla Riserva ’99 di Lavacchio (il più giovane!) alla quella di Spalletti dell’81. Va detto che sono risultati assai diversi i profili gustativi e i timbri aromatici, giustificati da alta variabilità di uvaggi, posizione dei vigneti, stili di affinamento etc. La scelta di presentare insieme annate di fama assai variabile quindi non ha contribuito all’ uniformità…. Vivaddio! L’essenziale è che siamo usciti sostanzialmente convinti di quello che si voleva dimostrare. Se della perplessità c’è stata, ha riguardato la conduzione della degustazione, che non ha lasciato spazio ai commenti sulle variabili di cui sopra, meritevoli di attenzione proprio con l’occhio al futuro.
Il giorno dopo la bella Villa di Poggio Reale a Rufina ha fatto da cornice all’ Anteprima vera e propria di sabato 15,  facendoci ancora una volta rammaricare per il suo mancato utilizzo come vetrina di questo territorio virtualmente meritevole. La manifestazione ci ha dato comunque l’impressione che i produttori stiano trovando più coesione e grinta rispetto al passato e proprio di questi tempi!
In questo fine 2008 hanno trovato una valida alleata nella qualità delle due vendemmie  che ci sono venuti a presentare: il 2007 per il tipo "annata" e il 2006 per le Riserve. Favorevoli sono risultate per l’andamento climatico che ha in qualche modo favorito questo Chianti definito "da zona fresca", anche se questa etichetta non è spalmabile sui vigneti con toppa facilità.
All’assaggio, però, i due millesimi hanno offerto  performance ben diverse, e qui c’è da meditare. A conferma del carattere generalmente un po’ austero e spigoloso del Rufina, il 2007 infatti non è apparso ancora pronto per molte aziende, per ammissione degli stessi produttori presenti. Saltando da un campione da botte con cenno di ridotto a un altro con legno ancora da assorbire (fenomeno localmente limitato, per fortuna), passando per un terzo bicchiere totalmente inespressivo si sono rivelati davvero pochi i vini "a posto" pronti per il mercato. Non a caso almeno tre aziende sulle ventuno presenti hanno presentato solo le loro Riserve (Frescobaldi addirittura un paio). Qui la musica è cambiata: profili gustativi più azzeccati e soprattutto aromi meglio espressi .Il tempo ha fatto la sua parte e l’uso dei legni è in qualche modo più omogeneo: insomma c’è una più chiara linea comune al netto delle inevitabili differenze. Ci auguriamo di riassaggiare qualcuna di queste Riserve fra vent’anni con probabile soddisfazione, in tempi in cui il nome Rufina verrà forse giocato con più forza del nome Chianti. Anche di questo si è parlato, pur non ufficialmente. Da assaggiatori possiamo anche fare il tifo, a condizione che i nomi vadano ad identificare qualità e personalità definite. La stoffa c’è, i risultati saranno da verificare.

Alessandro Bosticco

Sono decenni che sbevazza impersonando il ruolo del sommelier, della guida enogastronomica, del giornalista e più recentemente del docente di degustazione. Quest’ultimo mestiere gli ha permesso di allargare il gioco agli alimenti e bevande più disparati: ne approfitta per assaggiare di tutto con ingordigia di fronte ad allievi perplessi, e intanto viene chiamato “professore” in ambienti universitari senza avere nemmeno una laurea. Millantando una particolare conoscenza degli extravergini è consulente della Nasa alla ricerca della formula ideale per l’emulsione vino-olio in assenza di gravità.


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