Anteprima 2016 Nobile di Montepulciano: qualcosa si muove!2 min read

Appuntamento speciale quest’anno per Montepulciano che con il suo Nobile  ha festeggiato i cinquant’anni dall’assegnazione della  DOC (come per la Vernaccia del resto); un’occasione sentita dai produttori che ha impreziosito l’evento stesso e ha portato anche ad un restyling del logo.

 

A contribuire al fermento commemorativo  l’annuncio che il Consorzio Del Vino Nobile di Montepulciano ha avviato le procedure per trasferire la sua sede all’interno della Fortezza, al cui restauro hanno contribuito gli stessi produttori.

 

Ma la novità probabilmente più importante per gli appassionati è la collaborazione del consorzio con Alessandro Masnaghetti, che ha portato alla stesura di una mappa digitale e cartacea di tutte le vigne della DOCG. Uno strumento che prevede anche una App e che amplifica decisamente le possibilità di conoscenza per i winelovers.

 

Passando alla degustazione, le cantine presenti in assaggio sono state 44 e il numero sta lentamente ma costantemente crescendo. L’annata protagonista per il Nobile è il 2013 e per la Riserva il 2012.

 

Gli assaggi hanno preso in considerazione, come d’abitudine, solo i vini imbottigliati, pertanto circa la metà dei Nobile e la quasi totalità delle Riserve 2012.

 

Il 2013 si può definire decisamente umida e fredda, questo ha comportato parecchie difficolta per i produttori che si sono trovati di fronte a vendemmie in epoche ormai dimenticate, ma che un tempo erano normali. Queste condizioni, alla luce dei risultati, si sono rivelate molto meno negative del previsto, donando vini piuttosto freschi e dalle alcolicità certamente contenute,  piacevoli, pronti e piuttosto puliti.

In generale i Nobile 2013 mostrano una grande “dignità” organolettica malgrado l’annata difficile e potranno tranquillamente essere posti sul mercato con la convinzione di offrire all’appassionato un ottimo livello qualitativo.

 

Le dolenti note arrivano invece dalle riserve 2012 (annata siccitosa e calda, tra l’altro definita 5 stelle dal Consorzio), i vini assaggiati, quasi la totalità, appaiono purtroppo pesanti e in più appesantiti da legni non necessari, sia al naso che al palato, ma questo è un problema quasi “endemico” delle riserve.

 

Mediamente comunque mi sembra che ci sia stato un innalzamento della qualità e questo mi porta a “prevedere” che Winesurf  tornerà ad assaggiare a Montepulciano dopo alcuni anni di assenza. Appuntamento quindi per gli amanti del Nobile a ottobre.

Gianpaolo Giacomelli

È nato a Lerici, vive a Castelnuovo Magra ed è quindi uomo di confine tra Toscana e Liguria. Al momento della “scelta” ha deciso di seguire la passione per le cose buone invece del comodo lavoro dietro una scrivania. Così la “scelta” lo ha portato a Londra a frequentare i corsi per Master of Wine, finendo tempo e soldi prima di arrivare agli esami. A suo tempo ha aperto un winebar, poi un’enoteca e alla fine ha un’associazione culturale, un wineclub, dove, nella figura di wine educator, propone serate di degustazione e corsi. Fa scorribande enoiche assaggiando tutto quello che può, sempre alla ricerca di nuovi vini. Ha collaborato con varie testate del settore, contribuito alla nascita delle guide vini Espresso e Vini Buoni d’Italia prima di dedicarsi anima e corpo a Winesurf.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE