Air Mauritius, una compagnia da evitare!6 min read

non sarà proprio argomento gastronomico ma voglio parlarvi dell’odissea aerea che io e la mia famiglia, assieme ad almeno altri 200 italiani, abbiamo avuto a causa della tremenda disorganizzazione dell’Air Mauritius.
Se avete voglia leggete sotto e soprattutto evitate di viaggiare con questa compagnia aerea.
In novembre avevo acquistato un viaggio/soggiorno per quattro persone sull’Isola di Mauritius dal giorno 8 al giorno 22 gennaio 2007.
La nostra partenza dall’isola era prevista per il giorno 22 alle ore 08.10 con un volo Air Mauritius su Roma con,in precedenza, uno scalo a Milano. Per inciso questo scalo milanese era stato inserito a prenotazione del viaggio gia effettuata e senza nessuna comunicazione.
Ma veniamo al vero problema. La nostra vacanza è andata bene sino al giorno 21.
La nostra partenza dall’hotel  era prevista per le ore 5 del 22 gennaio. La sera precedente io, mia moglie ed i nostri due bambini siamo andati presto a letto vista la levataccia del giorno successivo. Alle 23 veniamo chiamati al telefono in camera (e quindi svegliati tutti e quattro) dal responsabile locale di Viaggi Idea che ci comunica, con nemmeno  10 ore di preavviso, l’annullamento per motivi tecnici del volo Air Mauritius delle 8.10 per l’Italia. Nell’occasione ci dice anche, come ciliegina sulla torta, che dovremo partire dall’albergo addirittura un’ora prima per poter essere messi nella lista d’attesa di un’altro volo, senza però precisarci quale. Riattacchiamo e telefoniamo al numero verde di Viaggi Idea, dove ci dicono di non saperne assolutamente niente. Per loro il volo sarebbe partito regolarmente e ce lo ribadiscono dopo un’ora, avendo preso informazioni in loco. Siamo quindi completamente spiazzati. Senza praticamente aver dormito partiamo però alle 4 di mattina dall’albergo e, appena arrivati all’aeroporto veniamo scortati da un rappresentante Viaggi Idea al check-in del volo Air Mauritius per Londra che partiva alle 10 di mattina (ben 5 ore dopo quindi). Cerchiamo di capirci qualcosa ma è difficile: tutti quelli che dovevano andare a Roma con il volo Air Mauritius verranno dirottati su Londra e da lì su Roma. Quelli con destinazione Milano pare che andranno a Parigi e da lì voleranno a Milano. Facciamo due conti e vediamo che, se avremo fortuna, invece che alle 19 arriveremo a Roma circa alle 24, quindi dopo 5 ore. Tutti quelli che da Roma dovevano prendere voli per altre destinazioni sono disperati perchè perderanno la coincidenza, con inevitabili grossi disagi. Stessa situazione per chi ha bambini piccoli e magari deve fare 2-300 chilometri per tornare a casa.
Una volta a bordo constatiamo che il volo è strapieno (addirittura sono occupati gli strapuntini per le hostess) e che, purtroppo, l’aereo ha dei grossi problemi. Il primo, gravissimo, è che sulle ali, dopo pochi minuti di volo, si forma uno strato di ghiaccio che per fortuna non crescerà molto durante il viaggio. Il secondo è che l’aria condizionata funziona con il sistema “Siberia-Sahara”, cioè alcune file hanno un caldo torrido ed altre un freddo polare. Per quanto ci riguarda la mia fila (21) le altre 3 davanti e dietro erano spazzate (il termine non è stato scelto a caso) dall’aria condizionata gelata, tanto che tutti si sono messi la giacca a vento o il cappotto ed addirittura alcuni anche il cappello di lana. Ma questo non bastava e quindi abbiamo dovuto usare le coperte in dotazione come delle vere e proprie tende di soccorso, tenute sospese in alto incastrandole nel portellone bagagli a mano. L’aereo sembrava un accampamento! Solo dopo 8 ore siamo riusciti a far capire al personale di bordo la situazione. Prima ci dicevano che se alzavano la temperatura quelli al caldo ne avrebbero avuto troppo, poi ci rassicuravano che tutto era a posto (ma non era vero), alla fine hanno ammesso di non saper gestire la cosa perchè l’aereo era nuovo e non lo conoscevano. Mia figlia, esposta all’aria gelida si è presa una forte forma di otite, mia moglie il torcicollo, mio figlio il raffreddore. Solo un accenno agli schermi televisivi che avevamo di fronte: ne funzionavano 2 su 4 ed in maniera alternata, tanto che mia moglie si è dovuta spostare molte volte perchè i nostri figli potessero usufruirne. In definitiva ci sentivamo non considerati, snobbati, trattati malamente e soprattutto in un aereo “sconosciuto” allo stesso personale. Ma non è finita qui. Durante il volo chiedevamo al personale cosa avremmo dovuto fare  una volta arrivati a Londra. Tutti ci dicevano di stare tranquilli,  che saremmo rimasti a bordo e dopo circa un’ora di sosta ripartiti per Roma. In realtà all’arrivo a Londra, dopo un atterraggio “a balzi”, siamo stati fatti scendere anche se l’aereo per Roma era sempre lo stesso. Fuori dall’aereo, ammassati come buoi in un corridoio di Heatrow, siamo poi stati scortati dalla vigilanza locale al  controllo viaggiatori, dove al danno si è aggiunta la beffa. Mettendoci almeno 3 ore siamo stati tutti ricontrollati da capo a piedi. Le borse sono state tutte aperte ed ispezionate. Tutti quelli che avevano acquistato liquori al duty free a Mauritius se li sono visti confiscare perchè non regolarmente sigillati (al duty free mauriziano si erano rifiutati di sigillarli tanto, dicevano, andate direttamente a casa………). Visto che l’aereo era lo stesso il comandante poteva permetterci di lasciare a bordo i bagagli a mano: avremmo risparmiato tempo al posto di polizia ed evitato di lasciarci diverse centinaia di Euro in liquori. Invece niente! Scaricati a terra peggio delle bestie….eppure sarebbe bastato così poco, invece al ritorno in aereo il comandante si è subito premunito dicendo che la compagnia non poteva rimborsare i soldi dei liquori sequestrati.
Comunque dopo tre ore di peregrinazione ad Heatrow siamo risaliti sullo stesso aereo e, con due ore di ritardo ripartiti per Roma, dove siamo arrivati alle una e trenta del 23 gennaio. Quindi un viaggio che doveva durare 10-12 ore  si è protratto per quasi 26, con infiniti problemi per tutti.
Parlando con gli altri passeggeri siamo giunti a questa conclusione. Dato che nessuno dell’Air Mauritius ci ha comunicato il preciso motivo dell’annullamento del volo siamo fermamente convinti che la compagnia ha annullato il volo perchè, avendo pochi passeggeri sulla tratta di Londra e di Parigi, ha cercato di rovesciare una situazione negativa in una positiva. Ha risparmiato un volo (il nostro per Milano-Roma), riempito i due mezzi vuoti e quindi fatto un grosso guadagno sulla nostra pelle. Abbiamo viaggiato su un aereo insicuro, non conosciuto a dovere dal personale che, per inciso, non si è dimostrato molto gentile e disponibile. La pubblicità di Air Mauritius recita “Una compagnia al servizio del cliente”: mai niente è risultato più falso, possiamo invece dire che è il povero cliente al servizio della compagnia ed in più paga profumatamente.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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