Aidani 2015, Hatzidakis Winery2 min read

Il 25 marzo è festa nazionale greca. Si celebra la liberazione dal dominio ottomano e la giornata di oggi assume particolare valore perché ricorrono i 200 anni di questa fondamentale ricorrenza per la Grecia e il suo popolo. In questa data in Grecia si festeggia  mangiando skordalià, cioè baccalà fritto con una purea di patate (molto) aromatizzata all’aglio, e naturalmente si bevono ottimi vini greci.  Per questo il nostro Haris Papandreou ci ha chiesto di ricordare la festività con questo suo articolo che parla di un vino particolarissimo, sicuramente perfetto con la Skordalià. Buon 25 marzo Haris!

Santorini non è solo il suo meraviglioso tramonto e soprattutto non è solo Assyrtiko.

Le uve utilizzate per questo vino provengono da un piccolo vigneto composto da sole viti di aidani che nel lontano 1997, Haridimos Hatzidakis e sua moglie Konstantina piantarono. Fu anche il primo vigneto biologico a Santorini.

Correva  l’anno 2000 e la piccola Stella (tre anni e mezzo) dipingeva sul tavolo mentre Haridimos  parlava con la moglie: era entusiasta per il nuovo vino ma allo stesso tempo aveva paura in quanto il rischio era altissimo. All’epoca proporre un vino fuori dai schemi (80% Aidani e solo 20% Assyrtiko) non era certo semplice.

La famiglia Hatzidakis

La moglie Konstantina  era invece convinta del buon esito dell’impresa e per questo come nome scelse quello del vitigno principale, ma ancora mancava l’etichetta.

Konstantina allora scelse tre disegni della figlia, un grafico li unì in un’etichetta colorata e il risultato fu fantastico.

Oggi il vino è composto dal solo Aidani ma il nome e l’etichetta sono rimasti gli stessi.

Color oro con un naso meraviglioso.Nel calice c’è il Mediterraneo: cedro, buccia d’arancia, fiori di limone, miele e poi la brezza del mare, iodio, macchia mediterranea e una intensa e piacevole mineralità che rimanda alla roccia bagnata. Al palato, il sorso è rotondo e morbido, con un corpo pieno ma vellutato che sorprende.

La finezza e la freschezza dello iodio ci consegnano un vino “puro” che ricorda (è non è certo blasfemia) i grandi bianchi di Borgogna.

Questo è un vino che è impossibile da dimenticare, un vino che vi può rendere felici anche in questo periodo di Covid.

Prezzo pagato per la 2015: 18€  da Stelios-weine

Prezzo: per la 2019: 28,75€  da Stelios-weine

Haris Papandreou

Arrivato a Firenze nel lontano 1985 con studi in economia e commercio. Attualmente segretario del Consolato Onorario della Grecia a Firenze e responsabile della parte economica in un studio tecnico. Appassionato di vino e organizzatore di diverse degustazioni di vino greco a Firenze.


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