La stampa estera a portata di clic:Terre de Vins, n.44, Novembre-Dicembre 20162 min read

Si avvicinano le feste di Natale, e il tema principale di questo numero (i vini da regalarsi e regalare) è anticipato in copertina dal titolo grande: “ Faites-vous plaisir! 150 bouteilles pour Noël”.

 

Titoli minori sono: il duello tra le Città del vino  a Beaune e Dijon, escursione da Tolosa in Armagnac, prepararsi al Bordeaux Tasting, Hubert de Boüard (Angélus) a cuore aperto,  speciale Vinitech, la scienza al servizio del vino.

 

Si comincia con l’édito di Rodolphe Wartel, sulle grandi iniziative di Terre de Vins (EOVINO, la scuola del vino, le Tour des cartes dedicato ai ristoranti, e il Bordeaux Tasting, il festival dei grandi vini di Bordeaux).

 

Dopo le vignette di Master Chat , seguono le consuete rubriche: Terre de Web, con i migliori clic di terredevins.com, le Vindiscrétions, le notizie , dal Sud, dalla Champagne, da Bordeaux , le pagine dedicate agli eventi,  vendemmie solidali, ecc., per finire con gli appuntamenti del vino (Vinotez-le).  

 

Ad aprire i servizi veri e propri, è una bella immagine fotografica a due pagine delle vigne delle Dentelles de Montmirail, nel Rodano, poi: l’inchiesta, dedicata alla rivalità tra Beaune e Dijon, in Borgogna sulle cité du vin; il terroir, Lastours a Corbières, in Languedoc;  “Sur le divin”, l’intervista a Hubert de Boüard, il proprietario dello Château Angélus, a Saint-Émilion; la saga, dedicata alle grandi famiglie del vino: i Sénéclauze, tra Bordeaux e la Provenza. Frédérique Hermine parla di Frédéric Berne, vigneron innamorato del Beaujolais; Sylvie Tonnaire, in “Talent toscan” illustra la storia di Ornellaia, star del Bordeaux Tasting di dicembre.

 

Eccoci quindi alle Cuvées per le Feste : scelte tra le varie regioni del vino di Francia.  Si comincia con Bordeaux, per toccare poi tutti i diversi terroirs dell’esagono.

Trentacinque pagine dopo tocca agli accordi cibo-vino: prima le lenticchie, poi il bleu di Gex. L’articolo dedicato alla cucina parla di Mathieu Viannay, che ha ripreso il mitico locale lionese La Mère Brazier: Tolosa è la destinazione  dell’Escapade enoturistica di questo numero,  con i suoi Bar à  vin (seguono indicazioni pratiche), poi ancora: i libri, lo shopping, la pagina di Arditi, che parla nostalgicamente della fine delle serie televisiva “Le Sang de la Vigne”. Due gli inserti compresi in questo numero: il primo  è dedicato a Vinitech- Sifel e all’innovazione nel mondo del vino; il secondo , dal titolo “Made in Armagnac” , è dedicato ai nuovi talenti della storica bevanda.

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE