E’ un numero speciale, fuori serie, interamente dedicato all’enoturismo. Di fatti il titolo grande di copertina è “400 belle tappe tra le vigne”, e i sottotitoli elencano alloggi, gite, degustazioni, pic-nic, buone tavole.
Si comincia con l’editoriale di Sylvie Tonnaire, “Il senso della vigna”, a introdurre il tema.
Poi si comincia subito con la Valle del Rodano, con quattro itinerari , dedicati rispettivamente al nord , all’Ardèche, alla regione del Ventoux, al Drôme e al Lubéron. In ciascuno di essi sono riportate le visite e le attività più attrattive, completate dal carnet pratique (mangiar bene, dormire bene, i buoni programmi).
Alle Côtes del Rodano è dedicato anche un supplemento speciale , interamente a colori, introdotto da Michel Chapoutier , con i migliori indirizzi.
Si prosegue con la Provenza. Qui gli itinerari, tutti con la stessa struttura dei precedenti, riguardano il Cassis, Bandol, il Var.
Un itinerario è dedicato alla Corsica , con mare e vino protagonisti.
La parte del leone la fa il Languedoc-Roussillon, con ben 5 itinerari.
Si comincia con il Gard, poi si va nell’Hérault, l’itinerario più ampio, poi l’Aude, Lozère, i Pirenei orientali. Per ciascuna di queste regioni, belle fotografie e indirizzi sicuri per trascorrere una bella vacanza tra le vigne. Il bordolese non è da meno. Si comincia con Bordeaux chic, poi Bordeaux Bohème,il Centro città, e il Médoc merdionale. Naturalmente non mancano le visite agli Chateaux che aprono ai turisti.
Poi il Médoc settentrionale , le Graves e il Sauternais. Anche qui, foto appuntamenti, indirizzi. E non è finita. La Rive Droite, il Blayais e le terre del Castillon, l’Entre-deux-mers.
L’itinerario che segue è dedicato alla regione del Cognac: il Poitou-Charente . Poi: piaceri guasconi, intorno a Bergerac , Gers, Lot con il suo Cahors, Madiran, Tarn, Duras, ecc. Decisamente il Sud della Francia è la parte maggiormente valorizzata .
Si va quindi in Loira, con itinerari in Touraine, nel Saumurois e nelle terre del Muscadet. Più sacrificate , almeno come spazio, Alsazia e Savoia (quest’ultima una sola paginetta).
Si chiude con Champagne e Borgogna.
Per la Champagne gli itinerari sono due: Reims e l’Aisne-Marne (alla ricerca del Pinot Meunier).
In Borgogna , un itinerario è in Côte d’Or , un altro in Côte Chalonnaise e un terzo dedicato al Beaujolais.
Più che una Guida, un insieme di suggestioni, che saranno preziose per chi si troverà da quelle parti.