La stampa estera a portata di clic: Bourgogne Aujourd’hui, novembre-dicembre2 min read

La terza domenica di novembre è il giorno della  grande vendita aux enchères degli Hospices de Beaune, e naturalmente il titolo principale di copertina è dedicato a Beaune ealla sua grande asta dei vini.

Questa del 2015 è anche la prima vendemmia effettuata sotto la supervisione di Ludivine Griveau, che ha preso il posto di Roland Masse, e questo naturalmente aggiunge un motivo di interesse in più.

Allora, dopo l’editoriale di Christophe Tupinier “Millésime 2015: XXL” e le rubriche di apertura, si comincia con l’intervista a Michael Baum, “un americano a Pommard”, nuovo proprietario dello Château de Pommard.

A seguire un bel servizio fotografico  dedicato alle vendemmie all’antica , e poi le Degustazioni di questo numero.

Questa volta sono dedicate ai Nuits-Saint-Georges e a ai Vosne-Romanée del 2013 (il 2012 è stato davvero meglio del 2013?), e ai Côtes-de Nuits- Villages, aii Marsannay e ai Fixin del 2012 e 2013 (ancora progressi).

Infine, i Pinot Noir della vicina Svizzera. Focus sul Domaine del Comte Liger-Belair a Vosne-Romanée, con una bella serie di assaggi  di Vosne-Romanée villages e Premier cru e del monopole La Romanée grand cru.

A seguire: vento di rinnovamentop nelle Caves cooperatives: gli esempi de La Chablisienne,  dei Vignerons de Buxy e dei Vignerons des Terres Secrètes.

Eccoci finalmente a Beaune sotto i proiettori.Ovviamente grande curiosità sulla nuova firma di Ludivine Griveau  e l’ingresso della prima cuvée di Chablis  nel favoloso patrimonio degli Hospices.

Infine Antoine Jacquet, direttore degli Hospices Civils de Beaune celebra questa straordinaria istituzione (ospedale, azienda vitivinicola,monumento storico e museo).

C’è ancora qualche pagina sugli indirizzi gourmand di Beaune e i libri.

Allegato a questo numero è il supplemento dedicato ai Crémants, con la Guide d’Achat e una eccezionale degustazione di vecchi Crémants (dal 1996 al 2010).

 

 

Bourgogne Aujourd’hui, n. 126, Novembre-Décembre 2015, € 6.50

Guglielmo Bellelli

Nella mia prima vita (fino a pochi anni fa) sono stato professore universitario di Psicologia. Va da sé: il vino mi è sempre piaciuto, e i viaggi fatti per motivi di studio e lavoro mi hanno messo in contatto anche con mondi enologici diversi. Ora, nella mia seconda vita (mi augurerei altrettanto lunga) scrivo di vino per condividere le mie esperienze con chi ha la mia stessa passione. Confesso che il piacere sensoriale (pur grande) che provo bevendo una grande bottiglia è enormemente amplificato dalla conoscenza della storia (magari anche una leggenda) che ne spiega le origini.


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