Vinisud, ultimo giorno1 min read

Ed eccoci arrivati all’ultimo giorno di Vinisud. Dopo aver fatto un po’ di coda all’arrivo il primo giorno mi sono organizzato ed arrivando alla 8.45 invece che alle 9 ho evitato tutti i problemi.

 

Nell’altro articolo mi ero lamentato perché la sala a me particolarmente cara dove si puo’ assaggiare centinaia di vini in tutta tranquillità era stata ridotta. Questo é vero ma é altrettanto vero che all’ingresso, nell spazio del "Sud de France" puoi assaggiare oltre 200 vini con lo stesso sistema.

 

Il bello e che qui trovi anche i grandi vini, quelli che hanno ottenuto i maggiori riconoscimenti ( da Mas de Daumas Gassac a Prieuré de Saint Jean de Bebian tanto per fare due nomi) senza che ci sia la ressa per assaggiarli. Questo é sicuramente il pregio di una fiera dove possono entrare solo gli specializzati ma credo vi sia anche un approccio meno umorale e più esperto alla degustazione. Non credo che, pur in una fiera per specializzati si potrebbe fare la stessa cosa in Italia, ma forse sono il solito italiota all’estero.

 

A proposito…. e gli italiani? Appena finito di scrivere queste righe andro’ a parlare con i produttori che conosco per sapere come è andata. Pregi e difetti di una fiera visti dalla parte del produttore, proprio per quei produttori che magari possono pensare di venire qui, tra due anni. Ve ne parlero’ nell’articolo riassuntivo tra qualche giorno.

 

Intanto, visto che la fiera oggi chiuderà alle 17 (di solito chiude alle 19) credo proprio che anticipero’ l’uscita e sfruttando il bel tempo faro’ un salto al mare, che qui è a tre chilometri. Chi viene con me?

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


ARGOMENTI PRINCIPALI



LEGGI ANCHE