E’ più di una curiosità: dall’incrocio di Merlot e Teroldego nasce il Rebo Rigotti che porta appunto il nome del suo creatore. Relativamente diffuso in alcune zone del Trentino, in particolare nella Valle dei Laghi, è un vino che nasce per unire frutto e struttura francese esaltate dall’appassimento, con la particolare aromaticità del Teroldego.
L’azienda Giovanni Poli, forse più nota per i suoi distillati ed un superbo Vino Santo, ci consegna questo Rebòro 2011, il suo primo imbottigliamento messo in commercio il 2015, che ancora primeggia in freschezza nonostante il decennio che si porta dietro. Anche se l’olfatto mostra i segni dell’età la bocca è integra, elegante senza gli eccessi tipici della surmaturazione, regalandoci amarena e mora con sottofondo misurato di spezie e erbe di macchia con tannini dolci e reattivi.
Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.
