Venerdì 16 maggio a Poggibonsi presenterò il libro “Giulio Gambelli, l’ultima farfalla del Sangiovese”2 min read

Venerdì prossimo, 16 maggio, a Poggibonsi, presenterò il mio libro su Giulio Gambelli, che per me ha un titolo bellissimo, “L’ultima farfalla del Sangiovese”.

Lo farò alle 17.30 nella sala Accabi (Ex Ospedale Pietro Burresi, Via Carducci 1) grazie all’Amministrazione Comunale e assieme a due cari amici di Giulio. Mi daranno infatti una mano nella presentazione del libro Martino Manetti di Montevertine e Tommaso Marrocchesi di Bibbiano e per farlo useranno sia la parola che i loro vini. Sarà quindi una presentazione/degustazione e cercheremo di renderla più piacevole e conviviale possibile.

Mentre parleremo di Giulio il mio pensiero andrà anche ad un’altra presentazione, quella del 2007 CON Giulio, quando quasi 700 persone riempirono il Teatro Politeama per un omaggio a quell’uomo che aveva dedicato la vita a creare grandi vini, che hanno fatto conoscere il sangiovese toscano nel mondo.

Nemo profeta in patria recita il detto, ma venerdì 16 non si tratterà di essere profeti ma semplicemente di parlare di un uomo, della sua vita, di quello che ha fatto per il vino toscano e per i moltissimi produttori che hanno seguito i suoi consigli.

Parleremo della sua eccezionale bravura nel valutare e conoscere il vino unita a una modestia assoluta, ci intratterremo con i molti aneddoti collezionati in una vita tra i principali luoghi del vino toscano, in definitiva cercheremo di creare un piccolo prato dove l’ultima farfalla del sangiovese potrà volare per qualche minuto.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


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