Quando sono a Vinitaly faccio una vera infornata di vini veneti, ma il mio preferito è il Valpolicella Ripasso perché unisce una certa sostanza alla ricchezza di profumi e ad un prezzo umano, che non è cosa da poco.
Siamo stati al ristorante La Greppia nel centro storico di Verona, abbiamo mangiato bollito e brasato molto buoni e potuto scegliere in una carta dei vini con ricarichi correttissimi: infatti la bottiglia del nostro vino è costata 25€ assolutamente meritati.
Frutto delle uve tipiche della Valpolicella, cioè Corvina, Corvinone, Rondinella e Oseleta, più altre varietá concesse dal disciplinare, è ricchissimo al profumo con in evidenza ciliegie, spezie e litchi (quest’ultime individuate da Alberto De Roma da anni nel settore del vino, ottimo palato, io non credo di aver mai assaggiato questo frutto). Ricco in bocca senza dare spazio al legno che di sicuro è presente ma per niente in evidenza, è sapido e ha una buona acidità che è forse il motivo per cui appare ancora molto giovane. Dolce ed equilibrato in bocca senza tannini in eccesso.
Una vera meraviglia! Eravamo a piedi quindi ci siamo bevuti con grande piacere una bottiglia in due.