Quest’anno per quanto riguarda i vitigni definiti internazionali e coltivati in Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia, abbiamo pensato di presentare i risultati in parallelo, in modo da permettere ai nostri lettori di avere un panorama più ampio.
Una piccola novità “in bianco” attende i nostri lettori: tra qualche giorno pubblicheremo “in parallelo” i risultati degli assaggi di alcuni dei territori più bianchisti d’Italia e cioè Alto Adige, Trentino e Friuli Venezia Giulia.
VINerdì IGP, un vino in 300 battute Questa è davvero una chicca inedita e devo citare colui a cui debbo questo assaggio: Federico Spagnuolo sommelier del ristorante Ineo a Roma. Chardonnay friulano da una piccola vigna: fresco, di corpo, di notevole piacevolezza al naso e al palato in piena corrispondenza fra loro. Una vera chicca.
Concludiamo la nostra carrellata sulle bollicine italiane con il territorio che sicuramente ne incarna l’essenza, che più di ogni altro in Italia si identifica con il metodo classico.
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