Il titolone di copertina, a tutta pagina, é “L’ABC del comprare vino: Strategie per avere ciò che volete”. I titoli di contorno: oltre 750 vini smart da 25 dollari e anche meno, Rossi top del Rodano, Vini e NFL (perché tutti capiscano subito: National Football League). Partiamo dal primo, che annuncia un vero e proprio dossier, che esamina l’acquisto di vino in tutti i suoi diversi aspetti: da quelli per il consumo di casa a quelli per rifornire la cantina e alle aste.
Una dettagliata flowchart decisionale dovrebbe guidare il lettore tra le varie strategie da adottare in funzione dei propri bisogni,poi una serie di articoli specifici approfondisce un tema in particolare (retail, cyber cellar-gli acquisti attraverso Internet-, acquisto diretto presso le wineries, aste).
Conclude un’inchiesta sui consumi, da cui apprendiamo che il 43.8% dei lettori di WS sceglie bottiglie tra I 25 e I 49 dollari e il 50% acquista tra 100 e 249 bottiglie all’anno. Infine l’83% non ha mai partecipato ad un’asta di vini.
Dopo questo dossier, Keith Norton presenta un’ampia rassegna di bottiglie raccomandabili (almeno 90 punti e costo compreso entro i 25$). Sono un centinaio i vini italiani in questo elenco: al vertices ono i vini toscani, specialmente chiantigiani, con ben 18 vini da 92/100 e più (in Piemonte ce ne sono 5).
Ma eccoci al football. Che c’entra? C’entra, c’entra, visto che ben 14 squadre della NFL sponsorizzano ufficialmente case vinicole e diversi giocatori professionisti hanno lanciato proprie etichette. Ben O’Donnel e Shawn Zylberg riferiscono sul tema e intervistano alcuni dei personaggi più rappresentativi.
Eccoci quindi ai vini del Rodano. Sia il Nord (soprattutto) che il Sud vengono da tre annate consecutive (2015,2016 e 2017) straordinarie: colpiscono I 99 punti dei vini del sud nel 2016 e gli altrettanti attribuiti ai vini del nord nel 2015. Due cartine schematiche riassumono territori e principali denominazioni delle due regioni, poi James Molesworth indica i suoi preferiti della vendemmia del 2017. La cuvée Juline di Paul Attard guida la classifica degli Châteauneuf-du-Pape rouge di Molesworth (96/100) e la Cuvée Spéciale Vieilles Clairettes del Domaine St.-Préfert quella dei bianchi (97/100).
Benissimo anche i Gigondas del Domaine de St.-Cosme, con due cuvée che hanno ottenuto il punteggio più alto (96/100). Tra i cru rossi del nord condividono le posizioni di vertice un Côte-Rotie, un Hermitage e un Cornas (96/100). Tra i bianchi é il Condrieu Coteau du Vernon di Georges Vernay, con 97 punti, a mettere in fila tutti gli altri cru (sono ben 8 i Condrieu tra i primi dieci bianchi del Rodano settentrionale). Molesworth propone poi un’altra graduatoria dei migliori vini del Rodano settentrionale delle grandi annate 2015 e 2016: al vertice, con 99/100 sono La Landonne e La Turque di Guigal 2015 (La Mouline é sotto con “solo” 98).
Infine un articolo non annunciato in copertina: ancora Molesworth parla dell’annata 2017 del Porto Vintage: annata eccellente (98/100 secondo WS, che eguaglia le eccezionali annate calienti del 2003 e 2007 , superata di un punto solo dal 2011). Un’annata “dichiarata” praticamente da tutte le case. Per Molesworth anche nel 2017 al vertice sono I grandi nomi: il Nacional di Quinta do Noval, e le single quintas di Croft,Graham e Taylor Fladgate.

La Buying Guide chiude il fascicolo come sempre. La consueta rassegna degli assaggi dei vini di tutto il mondo, distribuiti per nazione in ordine alfabetico, é preceduta dalle vetrine dei Top wines del mese e degli acquisti smart. I vini italiani (due Chianti classico, un supertuscan e un Barbaresco ) sono ben rappresentati in quelle dei vini di maggior prestigio, ma anche in quelle degli acquisti intelligenti (ancora Toscana e Piemonte, ma con la presenza di un Rosso Piceno).
Naturalmente bisogna aggiungere le consuete rubriche di GrapeVine (da segnalare, per Wine Focus, la review di Bruce Sanderson sui vini canadesi) e I commenti dei columnists .Si finisce con il Perferct Match: ostriche e Gruner Veltliner Austriaco.