Ristorante Casa Cecco, se lo trovi poi mangi bene!3 min read

Ed eccoci di nuovo ad una delle uscite con il mio anonimo ma consueto “compagno di merende” che non sbaglia un locale! Stavolta siamo a pochi minuti dall’uscita della A1 di Arezzo, ma se non sapete che esiste non ci passerete mai per caso.

Perso nella campagna ci si arriva attraverso una strada che dovrebbe essere a 2 corsie ma che è un tratturo e, se hai la sfortuna di incontrare un’altra auto in senso contrario, difficilmente riesci a passare a meno di non trovare un micro slargo dove fermarti. Pure il parcheggio richiede doti da ottimo guidatore e quindi se non sei proprio convinto te ne torni indietro piuttosto sconsolato, sempre che trovi il modo di fare inversione di marcia!

Pici all’aglione

Ma se sei un tipo/a deciso allora arrivi in un casolare dove i titolari ti proporranno con gentilezza e un sorriso, un menu di piatti tipici fatto di ottime materie prime di stagione. Infatti, essendo in autunno abbiamo trovato una bella scelta di piatti fatti con tre prodotti principali: funghi porcini, tartufo e zucca.

Io ho optato per le fettuccine con i funghi porcini che erano fatte a mano, ma i porcini, pur essendo saporiti, si erano sfatti un po’ troppo nella cottura: li preferisco più integri per una questione di consistenza in bocca, ma il sapore nel complesso era gradevole (20 €). Piena consistenza e croccantezza invece per la cappella di fungo porcino alla griglia condita con un ottimo olio extravergine d’oliva (16 €).  L’ormai famoso “compagno di merende” ha preso un antipasto di crostini misti e salumi (18 €) che mi ha assicurato essere di valore. A seguire un piatto di pici all’aglione (sempre fatti a mano) dei quali ho gradito solo il profumo che garantiva essere davvero aglione e non prodotti spacciati per tale (16€).

Crostata di crema con amarene

Tanto per farmi invidia, dato che non c’erano dolci senza latte e quindi ho dovuto rinunciare, lui ha preso la crostata di crema con amarene che mi ha detto essere “buonissima” e se lo dice lui ci credo!

Il menu prevedeva tra gli antipasti anche le uova di quaglia al tartufo nero (16 €) e tra i primi gli gnocchi di zucca con purea di zucca e salsiccia croccante (18 €). Funghi e tartufi sono proposti anche con la carne chianina in diverse versioni, ma si può optare pure per agnello e piccione (24 €).

In un locale dove la Chianina alla brace la fa da padrona non può mancare la bistecca e infatti fanno bella mostra di sé le lombate intere con annesso certificato IGP. Carta dei vini ampia e con ottime etichette da tutte le Denominazioni toscane, anche al bicchiere

Ristorante Casa cecco

via di Malfiano 11, Viciomaggio (Arezzo)

tel. 0575 441269

mail: casacecco@virgilio.it

Maddalena Mazzeschi

A 6 anni scopre di avere interesse per il vino scolando i bicchieri sul tavolo prima di lavarli. Gli anni al Consorzio del Nobile di Montepulciano le hanno dato le basi per comprendere come si fa a fare un vino buono ed uno cattivo. Nel 1991, intraprende la libera professione come esperto di marketing e pubbliche relazioni. Afferma che qualunque successo è dovuto alle sue competenze tecniche, alla memoria storica ed alle esperienze accumulate in 30 anni di lavoro. I maligni sono convinti che, nella migliore tradizione di molte affermate PR, sia tutto merito del marito! Per Winesurf si occupa anche della comunicazione affermando che si tratta di una delle sfide più difficili che abbia mai affrontato. A chi non è d’accordo domanda: “Ma hai idea di cosa voglia dire occuparsi dell’immagine di Carlo Macchi & Company?”. Come darle torto?


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