Se mi aveste chiesto pochi giorni fa dove mangiare a Milano avrei risposto: boh?

E invece un vino e un raviolo mi hanno fatto simpatizzare con un ristorante che metto in lista. Per due ragioni. La prima: la rivisitazione della cucina milanese in chiave moderna l’ho trovata divertente (oltre che buona per qualità della materia prima e lavorazione) visti anche i ricordi d’infanzia (ebbene si, ho fatto tappa anche vicino Milano).

La pietanza divertente è il raviolo croccante di ossobuco e salsa allo zafferano, pronipote del classico ossobuco con risotto alla milanese.

La seconda ragione è il vino, uno spumante toscano metodo charmat, Gran Cuvée Brut Rosé della Tenuta Buonamico. Fresco, sapido, color foglia di cipolla, bollicina sottile che con la frutta rossa al naso e in bocca sposa il ripieno del raviolo all’ossobuco.

Ma non vi ho detto il nome: sia del vino che del ristorante!

Perchè questo è il colpo di scena più divertente: Particolare, come il ristorante d’altronde. Riassumendo: raviolo croccante (alla milanese), vino Particolare (toscano) al ristorante Particolare (di Milano).