Ottocentosessantacinque chilometri, tanto sono lunghe le coste della Puglia. I mari, Adriatico e Ionio, la circondano segnandone profondamente la cultura e le tradizioni gastronomiche a volte veramente uniche ed originali come quella del “crudo” una vera e propria mania oggi diffusasi anche fuori regione.. Eppure nonostante queste radicate tradizioni la cucina marinara non ha mai potuto contare sull’ausilio di buoni vini bianchi pugliesi.La Puglia é stata tradizionalmente descritta come terra decisamente avara di bianchi, prodiga di rosati e di rossi. Ma le cose cambiano ed oggi anche in regione è possibile trovare vini bianchi gradevoli, ben fatti, che denotano un rinnovato interesse anche per vitigni che sembravano destinati perpetuamente a fare massa, più che andare in bottiglia. Nuove attenzioni agronomiche e migliori tecniche di cantina permettono di ottenere sfumature sino a qualche anno fa assolutamente impensabili. Bombino bianco e Falanghina in questo Quadrello dell’ az. La Marchesa di Lucera dal carattere sobrio ben modellato con toni olfattivi fruttati di mela. Molto piacevole anche la spinta acido-minerale di buona intensità con finale che ricorda la nespola e la mandorla verde.
Il Quadrello 2010
IGT Puglia Bianco
Az. La Marchesa
Tel. 0881 524000
Uvaggio: Bombino Bianco 80%-Falanghina 20%
Prezzo: 5-7
Per gentle concessione del Corriere del Mezzogiorno
Non ho mai frequentato nessun corso che non fosse Corso Umberto all’ora del passeggio. Non me ne pento, la strada insegna tanto. Mia madre diceva che ero uno zingaro, sempre pronto a partire. Sono un girovago curioso a cui piace vivere con piacere, e tra i piaceri poteva mancare il vino? Degustatore seriale, come si dice adesso, ho prestato il mio palato a quasi tutte le guide in circolazione, per divertimento e per vanità. Come sono finito in Winesurf? Un errore, non mio ma di Macchi che mi ha voluto con sé dall’inizio di questa bellissima avventura che mi permette di partire ancora.
