Prezzi stracciati dei vini? Anche in Francia non stanno bene con Champagne a 6 euro1 min read

Diversi produttori  italiani sono bravissimi a darsi la zappa sui piedi, specie nella GDO, proponendo i loro a vini a prezzi talmente bassi che sembra impossibile possano guadagnarci un centesimo.

Ma se Atene piange Sparta non ride. I nostri dirimpettai francesi ogni tanto cedono pure loro alla smodata voglia di prezzi bassi, in questo caso con lo Champagne, un vino simbolo che non dovrebbe aver bisogno di svendite.

In una svendita al supermercato viene prezzato 9.99 e già questo, considerando la TVA (IVA francese), tasse e trasporto alla fine esce di cantina a circa 6 euro.

Praticamente lo stesso prezzo con cui lo stesso Champagne viene venduto da un rivenditore belga (vins-fins.be) che lo propone addirittura a 38.50 Euro a cartone di 6 bottiglie, tasse incluse. Poco più di 6 Euro, prezzo comprensivo di TVA e oneri vari. Praticamente regalato!

Queste notizie non fanno mai piacere ma una volta tanto non è un vino italiano nell’occhio del ciclone delle svendite.

Carlo Macchi

Sono entrato nel campo (appena seminato) dell’enogastronomia nell’anno di grazia 1987. Ho collaborato con le più importanti guide e riviste italiane del settore e, visto che non c’è limite al peggio, anche con qualcuna estera. Faccio parte di quel gruppo di italiani che non si sente realizzato se non ha scritto qualche libro o non ha creato una nuova guida sui vini. Purtroppo sono andato oltre, essendo stato tra i creatori di una trasmissione televisiva sul vino e sul cibo divenuta sicuramente la causa del fallimento di una nota rete nazionale. Riconosco di capire molto poco di vino, per questo ho partecipato a corsi e master ai quattro angoli del mondo tra cui quello per Master of Wine, naturalmente senza riuscire a superarlo. Winesurf è, da più di dieci anni, l’ultima spiaggia: dopo c’è solo Master Chef.


LEGGI ANCHE