Stand di produttrice non famosa di ottimi vini toscani fatti in maniera molto tradizionale. Si avvicinano due personaggi che lei non conosce, un importante enologo appena defenestrato da una grossa cantina ed un famoso importatore in procinto di cambiare cantina toscana da importare negli USA. Assaggiano attentamente ed alla fine l’importatore dice all’enologo, di fronte alla basita produttrice: "Questi vini avrebbero bisogno di una "lucidatina" per adattarli al mercato americano" poi lasciano i loro biglietti da visita e si allontanano…..
Stand di Franz Haas: un visitatore all’enologo: "Ma questo non è quel vino passato in botte vero?…Lo riconosco, è quello affinato in ceramica!!!!"
Diligente assaggiatore nonchè collaboratore di winesurf si avvicina con il suo bigliettino da visita ad uno stand di bollicine dall’arredamento improbabile. Sul divano due affascinanti signore che chiacchierano amabilmente, in piedi dall’altra parte dello stand un gruppetto di signori e anche loro stanno chiacchierando e scherzando: al centro il diligente assaggiatore attende qualcuno con cui poter relazionarsi….dopo 2 minuti in cui nessuno lo degna di uno sguardo il diligente assaggiatore lascia lo stand proseguendo il suo tour….
Note sulla città: ma è possibile che a Verona non abbiano ancora scoperto le rotatorie? in un tragitto di 4km dalla fiera ad un quartiere neanche tanto periferico si contano 10 semafori e una sola, piccola, insignificante rotatoria.
Dal macellaio di un piccolo supermercato vicino alla fiera: "Oltre che alla bistecca le servono anche dei biglietti per entrare al Vinitaly?"