Per rinfrescarvi sotto l’ombrellone cosa c’è di meglio del vino più freddo che esista, quello prodotto con uve ghiacciate, l’icewine.
Anche se è difficile da reperire in italia il “Vino del Ghiaccio” è molto conosciuto. In Canada, nella zona delle Cascate del Niagara, esiste anche una Strada dell’Icewine e molti siti dedicati alla tipologia, alle cantine che lo producono, agli eventi correlati.
Questo vino, che ha bisogno di uve congelate naturalmente in vigna per poter essere prodotto, nasce anche in Austria, in Germania e (poche bottiglie non tutti gli anni) anche in Italia.

Del resto è “abbastanza semplice” produrlo. Basta avere le vigne in una zona bella fresca, dove la maturazione non è facilissima, dove magari non piove tantissimo ma il gelo d’inverno è di casa, sperare in dio e verso gennaio raccogliere questi grappoli gelati, spremerli subito (in modo che esca solo la parte più zuccherina e pochissima acqua) fermentare a lungo e così ottenere un vino dal basso grado alcolico ma dalla percentuale incredibile di zuccheri (anche otre 300 gr/l ) e, si spera, con una buona acidità, altrimenti avrete di fronte uno sciroppo.
Come ho detto prima ci sono varie zone di produzione e da qualche anno a queste si sono aggiunte almeno due province della Cina. Avete letto bene, Cina! Jilin e Liaoning: sono due province orientali, poste praticamente sopra la Corea del Nord. Assieme sono grandi come l’Italia, ma la cosa interessante è che praticamente sono allo stesso a parallelo, per esempio, della zona del Niagara in Canada e, a vedere dalle foto, hanno un clima simile.
Un’altra particolarità è che, specialmente nel Jilin, l’uva maggiormente utilizzata si chiama beibinghong ed è a bacca rossa. Della specie Vitis amurensis è un’uva studiata e sperimentata da almeno una decina d’anni dal” Centro di Studio per lo Sviluppo del vino”, istituzione creata dal governo cinese e dall’università di Agraria locale. Nel Lianoning invece l’uva più usata si chiama vidal , un ibrido nato dall’incrocio tra il trebbiano e un altro ibrido, il Rayon d’Or.
Non crediate che il vino lo regalino: alcuni produttori si fanno pagare questi icewine anche 150 dollari a bottiglia. Del resto la tipologia è molto amata in Cina visto che per gli Icewine canadesi è da anni il primo mercato.
Pur girando qualche bottiglia in Italia non credo sia importato regolarmente.
Magari qualcuno potrebbe pensarci.