Muscat a Petit Grains Vin de Liquer, Le Petit Domaine de Gimios1 min read

Non si sa mai cosa abbinare alla torta allo zabaione, così eccovi un vino “atipico” che solo un vero amico vi potrà regalare.

E’ un vino addizionato di un qualcosa di alcolico. Sulle prime, per via del forte profumo di mele, mi è sembrato fosse Calvados. In realtà si tratta di Grappa o meglio di Marc.


Il muscat à petit grains da viti centenarie di Pierre Lavaysse, del Domaine de Gimios (Languedoc-Roussilon) è un vino di rara reperibilità in Italia, ma vale la pena tentare di acquistarlo su internet Oltre all’effluvio “grapposo” ha un ampia palette di profumi su cui acccanirsi con vari sostantivi.

Invece, nonostante l’addizione alcolica, ha uno slancio e un equilibrio notevoli.

Una volta aperta la bottiglia si può conservare fino a un mese, se ce la fate a resistere ovviamente.

49,00 su www.culinaire.fr

Giovanni Solaroli

Ho iniziato ad interessarmi di vino 4 eoni fa, più per spirito di ribellione che per autentico interesse. A quei tempi, come in tutte le famiglie proletarie, anche nella nostra tavola non mancava mai il bottiglione di vino. Con il medesimo contenuto, poi ci si condiva anche l’onnipresente insalata. Ho dunque vissuto la stagione dello “spunto acetico” che in casa si spacciava per robustezza di carattere. Un ventennio fa decisi di dotarmi di una base più solida su cui appoggiare le future conoscenze, e iniziai il percorso AIS alla cui ultima tappa, quella di relatore, sono arrivato recentemente. Qualche annetto addietro ho incontrato il gruppo di Winesurf, oggi amici irrinunciabili. Ma ho anche dei “tituli”: giornalista, componente delle commissioni per la doc e docg, referente per la Guida VITAE, molto utili per i biglietti da visita. Beh, più o meno ho detto tutto e se ho dimenticato qualcosa è certamente l’effetto del vino.


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